Scrittore catalano (Barcellona 1850 - ivi 1918); ritrasse la vita della vecchia Barcellona in quadri suggestivamente realistici e folcloristici, La colla del carrer: Memòries de xicot (1887), Un tomb per [...] la Segarra (1889), Caps i treves (1893), A matadegolla (1896), episodî popolari catalani. Di vena poetica causticamente umoristica e moraleggiante, ma non priva di note sentimentali, pubblicò, fra l'altro, ...
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Autonomista catalano (Castelltersol, Barcellona, 1870 - ivi 1917). Lottò per l'autonomia catalana fin da quando era studente, subendo varî processi (nel 1902 fu anche imprigionato); condusse forti campagne [...] di cui era stato principale ispiratore, fu deputato (1905), poi (1907) presidente della deputazione provinciale di Barcellona, e (dal 1914 alla morte) presidente della Mancomunitat de Catalunya. All'autonomia catalana dedicò opere di carattere ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1882 - Martorell, Barcellona, 1962). Esordì con un Llibre que conté les poesies den F. P. (1904), di semplice ed efficace ispirazione; si volse poi agli studî scientifici [...] e alla critica letteraria, accompagnando con le sue opere (Concepte general de la ciència catalana, 1918; L'evolució i els principis immutables, 1921) il rinnovamento della tradizione culturale catalana. ...
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Urbanista (Barcellona 1815 - ivi 1876). Laureato in ingegneria civile a Madrid, dal 1849 si dedicò allo studio dei problemi urbani, elaborando una sua teoria della urbanizzazione, uno dei primi tentativi [...] di discipline quali la storia, l'economia, la statistica. Autore del piano di riforma e ampiamento di Barcellona (1859), pubblicò Teoría general de la urbanización (1867). Elaborò anche una teoria generale sulla ruralizzazione (riforma e ...
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Francescano (Barcellona 1260 circa - ivi 1350 circa), guardiano (1313) del convento di Barcellona, fu (1314) mandato dal re Giacomo II in Sicilia per ottenere da Federico II d'Aragona che questi ritirasse [...] l'appoggio ai Fraticelli rifugiati presso di lui; fu poi (1315) incaricato di negoziare una pace tra lo stesso Federico II e Roberto d'Angiò. Ministro provinciale, partecipò alla pubblicazione delle Costituzioni ...
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Letterato catalano (Barcellona 1805 - Sant Gervasi de Cassoles, Barcellona, 1868); si dedicò particolarmente a studî di storia catalana e spagnola; scrisse in lingua spagnola anche romanzi di tipo scottiano [...] quali Tancredo en Asia (1833), La heredera de Sangumí (1835), El rapto de dona Almodis (1836), El templario y la villana (1840). Nel tentativo, comune alla sua generazione, di restaurare il catalano come ...
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Pittore spagnolo (Barcellona 1925 - Palafrugell 2007). Abbandonati gli studî di medicina, si è dedicato completamente alla pittura dal 1946. Nel 1948 è stato con Tapies tra i fondatori del gruppo Dau al [...] Set di Barcellona e nel 1955 del gruppo Taüll. Nel 1959 ha vinto il premio per la pittura alla Biennale di San Paolo. Il legame con la poetica surrealista rimane fondamentale nell'elaborazione delle sue opere, anche non figurative, riaffiorando ...
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Giornalista e romanziere spagnolo (Barcellona 1806 - Madrid 1836), noto anche con lo pseudonimo di Gregorio Pérez de Miranda. Fu uno dei fondatori del giornale El europeo (1823) di Barcellona. Cercò di [...] adattare, con documentata indagine e con uno stile accurato, il genere narrativo di Walter Scott a elementi spagnoli; notevoli i romanzi Los bandos de Castilla o el caballero del Cisne (1830), adattamento ...
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Filosofo (Barcellona 1340 circa - Saragozza 1412). Ricoprì alte cariche nella comunità ebraica di Barcellona e di Saragozza. Nella sua opera principale, Ōr Ădōnāy ("La luce del Signore", 1556), egli sostiene [...] una concezione volontaristica per ciò che concerne i rapporti tra fede e ragione e svolge una acuta critica ai principî basilari della fisica aristotelica destinata a influire su Spinoza e Newton. Scrisse ...
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Poeta catalano (Reus 1846 - Barcellona 1917). Contribuì al risveglio della letteratura e della cultura di lingua catalana con una serie di raccolte di liriche: Els cants del laletà (1860), Sospirs de l'arpa [...] de ginesta (1867), poesia di gusto descrittivo e di toni delicati. Anche il fratello Joaquim Maria (Reus 1850 - Barcellona 1880) fu scrittore e poeta, reagendo al romanticismo e tentando una poesia filosofeggiante con tendenze materialistiche. Tra le ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....