Prelato (n. Valenza - m. Barcellona 1433), ebreo convertito, elemosiniere papale ad Avignone e canonico di Valenza nel 1407; ebbe gran parte nelle dispute di Tortosa (1413-14) tra rabbini difensori del [...] Talmūd e i teologi di Benedetto XIII (Pedro de Luna). Nominato da questo vescovo di Barcellona (1416), B., sebbene passasse all'obbedienza di Martino V, continuò a difendere l'antipapa, onde Martino V lo trasferì a Gerona (1420). Riconciliatosi col ...
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Pittore e scrittore catalano (Barcellona 1861 - Aranjuez 1931); studiò pittura dapprima a Barcellona, poi a Parigi. Fu versatile, brillante e suggestivo pittore e poeta della Catalogna moderna: ricco di [...] e di decadentismo, prediligendo come soggetto i giardini abbandonati (opere al Prado e al Museo d'arte moderna di Barcellona). Ha coltivato largamente e con successo il dramma borghese (L'alegria que passa, 1891; Llibertat, 1901; El pati blau ...
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Poeta spagnolo (Barcellona 1912 - Premiá de Mar, Barcellona, 1998); autore di Novia de Marzo (1945), risente dell'arte di J. R. Jiménez e nella sua poesia si può cogliere l'influenza della maniera di R. [...] M. Rilke e di S. George. Nel 1970 ha pubblicato Valores de mi tiempo ...
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Scrittore spagnolo (Barcellona 1912 - İstanbul 1974); critico d'arte e teatrale della Vanguardia di Barcellona e collaboratore delle riviste Cruz y raya e Diablo mundo di Madrid. Ebbe varî incarichi ufficiali [...] dal governo franchista. Oltre a studî sui classici spagnoli, edizioni critiche e adattamenti di opere teatrali, pubblicò volumi di versi d'intonazione moderna (Verde voz, 1934; Los bienes del mundo, 1945; ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1850 - ivi 1918); ritrasse la vita della vecchia Barcellona in quadri suggestivamente realistici e folcloristici, La colla del carrer: Memòries de xicot (1887), Un tomb per [...] la Segarra (1889), Caps i treves (1893), A matadegolla (1896), episodî popolari catalani. Di vena poetica causticamente umoristica e moraleggiante, ma non priva di note sentimentali, pubblicò, fra l'altro, ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1882 - Martorell, Barcellona, 1962). Esordì con un Llibre que conté les poesies den F. P. (1904), di semplice ed efficace ispirazione; si volse poi agli studî scientifici [...] e alla critica letteraria, accompagnando con le sue opere (Concepte general de la ciència catalana, 1918; L'evolució i els principis immutables, 1921) il rinnovamento della tradizione culturale catalana. ...
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Letterato catalano (Barcellona 1805 - Sant Gervasi de Cassoles, Barcellona, 1868); si dedicò particolarmente a studî di storia catalana e spagnola; scrisse in lingua spagnola anche romanzi di tipo scottiano [...] quali Tancredo en Asia (1833), La heredera de Sangumí (1835), El rapto de dona Almodis (1836), El templario y la villana (1840). Nel tentativo, comune alla sua generazione, di restaurare il catalano come ...
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Giornalista e romanziere spagnolo (Barcellona 1806 - Madrid 1836), noto anche con lo pseudonimo di Gregorio Pérez de Miranda. Fu uno dei fondatori del giornale El europeo (1823) di Barcellona. Cercò di [...] adattare, con documentata indagine e con uno stile accurato, il genere narrativo di Walter Scott a elementi spagnoli; notevoli i romanzi Los bandos de Castilla o el caballero del Cisne (1830), adattamento ...
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Poeta catalano (Reus 1846 - Barcellona 1917). Contribuì al risveglio della letteratura e della cultura di lingua catalana con una serie di raccolte di liriche: Els cants del laletà (1860), Sospirs de l'arpa [...] de ginesta (1867), poesia di gusto descrittivo e di toni delicati. Anche il fratello Joaquim Maria (Reus 1850 - Barcellona 1880) fu scrittore e poeta, reagendo al romanticismo e tentando una poesia filosofeggiante con tendenze materialistiche. Tra le ...
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Scrittore (Lliçà d'Avall, Barcellona, 1913 - Barcellona 1974). Giovanissimo pubblicò un libro di versi in catalano (El velero); si affermò come narratore con Los surcos (1942), romanzo di intonazione neoromantica; [...] nel 1944 con Mariona Rebull iniziò la serie di La ceniza fue árbol, che ebbe seguito poi con El viudo Rius (1945) e Desiderio (1957). Nel 1965 pubblicò El 19 de julio. Postumo, un volume di ricordi (Ganas ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....