Scrittore catalano (Castell de l'Aranyó, Lérida, 1918 - Barcellona 1990). Dopo i versi di Ésser en el món (1949) diede avvio a una produzione teatrale centrata sui temi della morte e dell'incomunicabilità [...] (Cruma, 1958; Homes i no, 1959; Tècnica de cambra, 1961; Situació bis, 1964). Negli stessi anni iniziò a scrivere romanzi caratterizzati da una variegata gamma di soluzioni narrative originali, spesso ...
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Scrittore e giornalista spagnolo (San Felíu de Guixols 1887 - Barcellona 1964), noto con lo pseudonimo di Gaziel. Diresse a Barcellona La Vanguardia fino al luglio 1936. Le sue cronache furono raccolte [...] in varî volumi: Diario de un estudiante en París, 1914; Narraciones de tierras heroicas, 1914-15; De París a Monastir, 1917, ecc. Scrisse in catalano: Sentiment, Hores viatgeres, Dones de la guerre. Postuma ...
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Drammaturgo e poeta catalano (Santa Cruz de Tenerife 1845 - Barcellona 1924). Scrisse tragedie romantiche in versi e drammi di carattere moderno, di temperate forme naturalistiche. Nell'ultimo periodo [...] tornò a vecchie forme romantiche. Tra le sue opere: Galla Placídia (1879), Maricel (1888), Maria Rosa (1894), La festa del blat (1896), Terra baixa (1897), che ebbe molto successo, Arran de terra (1901), ...
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Scrittore e uomo politico (Munébrega, Saragozza, 1310 circa - Avinyó, Barcellona, 1396); entrò nell'ordine di s. Giovanni di Gerusalemme, ed esercitò notevole influenza sulla corte pontificia di Avignone. [...] Le sue opere principali sono la Gran crónica de España, ispirata alla prima Crónica general; La Gran crónica de los conqueridores, che narra la vita e le imprese di alcuni personaggi storici da Marco Antonio ...
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Poeta catalano (n. tra il 1505 e il 1510 - m. Barcellona 1567), vissuto a Barcellona; nel 1565 pubblicò Dos libres de Pedro Seraphin, de Poesia vulgar, en lengua Cathalana, raccolta di 170 liriche suddivise [...] in Coses d'amors e in Coses espirituals (1565), ove raggiunse fusione di motivi tradizionali trovadorici e di altri attinti al Petrarca, ad A. March, a J. Boscán ...
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Narratore, nato a Llissá de Vall (Barcellona) il 3 settembre 1913. Pur coltivando la poesia (in catalano) sulla linea d'una tardiva esperienza modernista, A. si è affermato come narratore dopo la pubblicazione [...] all'osservazione dei costumi e ambienti locali, circostanziati (nel caso di A. soprattutto la classe industriale di Barcellona), che, pur giovandosi talora dell'influsso del romanzo realista europeo, ha precedenti in autori spagnoli (P. Baroja ...
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Scrittore e critico letterario catalano (Sant Quintín de Mediona 1851 - Barcellona 1898). Coltivò studî di letteratura classica e tradusse Orazio in catalano. Esercitò un'influenza notevole sugli orientamenti [...] della cultura catalana, indicando e scoprendo, con giudizî quasi sempre giusti, scrittori come Maragall, Bartrina, ecc. Postuma è stata pubblicata una scelta dei suoi scritti in catalano (Obres escollides, ...
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Poeta e narratore catalano (Santa Coloma de Farners, Gerona, 1913 - Barcellona 1985). Al suo primo romanzo breve, El Doctor Rip (1931), seguì tra il 1931 e il 1938 un'abbondante produzione in prosa (Laia, [...] Aspectes, Miratge a Citerea, Ariadna al laberint grotesc, Letizia i altres proses, Fedra, Petites proses blanques). La guerra civile segnò il passaggio al genere teatrale, con opere ispirate dall'orrore ...
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Filosofo e saggista spagnolo, nato nel 1912 a Barcellona. Dopo aver studiato ed insegnato in università spagnole, F. M. emigrò a Cuba nel 1939 in seguito alla guerra civile e successivamente insegnò filosofia [...] moderna nell'Università del Cile e nel Bryn Mawr College negli S.U.A., dove risiede attualmente.
Formatosi alla scuola di M. de Unamuno, del cui pensiero ha tracciato un importante disegno (Unamuno: bosquejo ...
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Critico letterario spagnolo, nato nel 1903 a Barcellona. Dopo essere stato lettore nelle università di Strasburgo, Marburgo, Cambridge e Oxford, nel 1937 si trasferì negli S.U.A., dove ha insegnato letteratura [...] spagnola alle università di Wisconsin e di New York e dove risiede attualmente.
Scolaro di Menéndez Pidal, si è distinto presto così dall'indirizzo filologico e positivistico del maestro come dalle nuove ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....