Scrittrice spagnola (Barcellona 1947 - ivi 2014). Autrice di romanzi (Julia, 1969; Walter ¿por qué te fuiste?, 1973; Las virtudes peligrosas, 1985; La niebla y otros relatos, 1988; Vals negro, 1994; Extraviadas [...] ilustres, 1996) e di un libro di racconti (Ese chico pelirrojo a quien veo cada día, 1971); ha pubblicato anche raccolte di liriche (Baladas para el dulce Jim, 1969; Call me Stone, 1969; No time for flowers, ...
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Poeta spagnolo (Barcellona 1928 - ivi 1999), fratello di Juan e di Luis. All'intonazione realistica della sua poesia, attenta alle problematiche sociali, si accompagna una vena ironica e satirica: El retorno [...] (1955); Salmos al viento (1956); Caridad (1961); Algo sucede (1968); Del tiempo y del olvido (1977); Sobre las circunstancias (1983); Final de un adiós (1984). Più intimiste, invece, le ultime raccolte: ...
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Poeta e scrittore (Barcellona 1829 - ivi 1884). Dopo aver esplicato un'attività molto varia, specialmente giornalistica, in Inghilterra e nella Spagna, si specializzò in studî sul Cervantes, che lo condussero [...] a formulare la tesi dell'assoluta identificazione dell'autore con Don Chisciotte. La estafeta de Urganda (1861), El Correo de Alquife (1866), El Mensaje de Merlín (1875), rappresentano il nuovo orientamento ...
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Poeta (Valenza 1535 circa - Barcellona 1591), autore della Diana enamorada (1564) in 5 libri, una delle migliori opere bucoliche, per il lirismo che la pervade e per il senso del paesaggio. È la seconda [...] continuazione dell'opera di J. de Montemayor (la prima fu quella di Alonso Pérez, medico di Salamanca, pubblicata in Valenza nel 1564 col titolo di Segunda parte de la Diana). Si ricordano anche di G. ...
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Poeta catalano (Barcellona 1884 - Bruxelles 1970). Fu anche prof. universitario in Belgio e in Messico. Di raffinatissima cultura e intensa ispirazione; delle influenze parnassiane e decadenti, sensibili [...] nella sua lirica giovanile, non resta in quella dell'età matura che l'amore della perfezione formale, e l'arte sua si ricollega in certo modo alla pura tradizione quattrocentesca. Ha scritto: L'idili dels ...
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Poeta spagnolo (Barcellona 1929 - ivi 1990). La sua produzione lirica, inizialmente caratterizzata da atteggiamenti di denuncia e di forte impegno civile (Según sentencia del tiempo, 1953; Compañeros de [...] viaje, 1959), approda con gli anni a una visione disincantata, ironica e pessimista del mondo e in particolare della classe media cui egli appartenne (Moralidades, 1966; Poemas póstumos, 1968). Degne di ...
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Poeta spagnolo (Barcellona 1916 - ivi 1973). Ha pubblicato numerose opere, tra le quali: Seis sonetos y un poema de amor celeste (1943), La muerte de Gerión (1943), En la llama (1945), Lilith (1949), dove [...] la sua poetica, d'ispirazione surrealista, mostra aspetti e risoluzioni personali. Tra le sue ultime opere, è da ricordare in particolare: Inger Stevens (1970). È stato anche compositore (Suite atonal, ...
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Poeta e giornalista catalano (Barcellona 1893 - ivi 1987). Nella sua lirica, la tradizione dei trovatori, degli stilnovisti e di A. March si fonde magistralmente con le tecniche e con le innovazioni proprie [...] della poesia surrealista: la libertà creativa e l'immaginazione onirica si stemperano nel razionalismo delle scuole poetiche medievali. Tra le sue raccolte ricordiamo: Sol i de sol (1945), che comprende ...
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Scrittore e critico spagnolo (Barcellona 1818 - ivi 1848); s'interessò, oltre che di letteratura, di musica, di architettura e di archeologia. Con F. X. Parcerisa cominciò un'opera descrittiva (Recuerdos [...] y bellezas de España, 1839) delle varie regioni del suo paese, viste sotto l'aspetto storico, artistico e letterario. Lasciò anche liriche romantiche (Romances en lenguaje antiguo; El ermitaño de Montserrat, ...
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Scrittore spagnolo (Barcellona fine sec. 15º - ivi 1542). Conobbe il Castiglione e il Navagero (del primo tradusse felicemente Il Cortegiano nel 1534) e fu unito da vincoli di amicizia con Garcilaso. Imitò [...] i modelli italiani, tra cui soprattutto il Petrarca e il Bembo, in componimenti spesso induriti dalla programmaticità della innovazione metrica. Più autentica la sua vena poetica quando si accosta con ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....