MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] l’esame di letteratura italiana, incentrata sul confronto fra le concezioni del dramma di G.E. Lessing e di G. Baretti, in cui dimostrava particolare interesse per le idee sulla tragedia e le aspirazioni universaliste del primo. Nel febbraio del 1907 ...
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VITTORIO AMEDEO III di Savoia
Paola Bianchi
VITTORIO AMEDEO III di Savoia. – Nacque a Palazzo Reale, a Torino, il 26 giugno 1726, dalle nozze del futuro re Carlo Emanuele III di Savoia con la seconda [...] Amedeo II e Carlo Emanuele III, limitandosi ad accompagnare il sovrano nelle operazioni militari degli anni Quaranta. Giuseppe Baretti dedicò versi in cui descriveva un viaggio del giovane principe a Cuneo per esaminare lo stato delle fortificazioni ...
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REMONDINI, Giuseppe
Mario Infelise
REMONDINI, Giuseppe. – Nacque a Bassano il 17 maggio 1745 da Giambattista e da Barbara Perli, ultima erede di una nobile famiglia bassanese.
Studiò presso il seminario [...] Milizia, la Storia pittorica dell’Italia di Luigi Lanzi, pubblicata in tre edizioni, la traduzione italiana di Giuseppe Baretti del Delle arti del disegno di Joshua Reynolds (1787). Non arrivò invece a maturazione il progetto di Vincenzo Antonio ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] , A. Canova, F. M. Renazzi, A. Kaufmann, J. Andrés, R. Cunich, B. Stay, Serassi e di cui furono ospiti anche Goethe, il Baretti, la Saluzzo Roero.
Attiva fu in quel periodo la sua presenza in Arcadia: il marzo 1794 recitò delle stanze in onore di ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] e fine traduzione in versi anacreontici degli Amori ovidiani (Sulmona 1794), presentata in aperta polemica con quella del Baretti giudicata "incompleta" e spesso confinante con "la schietta prosa".
Nel 1795 lasciò le Marche per ritornare in patria ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] volume, le opere della tradizione letteraria italiana, da Dante a Petrarca, da Ariosto a Tasso fino a Monti, Baretti e Metastasio, «perché questa Biblioteca debb’esser tutta italiana, acciocché colla scorta di perfetti modelli vieppiù si desti nella ...
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FOGLIAZZI, Francesco
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1725, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. Fu fratello di Teresa, celebre attrice ed amica di potenti, [...] contatto con una significativa rappresentanza del mondo letterario milanese, tra cui facevano spicco i nomi di C.A. Tanzi, G. Baretti, D. Balestrieri, G.C. Passeroni e soprattutto G. Parini, con cui strinse una vera amicizia. Rinsaldata anche dalla ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] curando la pubblicazione postuma di Risorgimento senza eroi (Torino 1926) del Gobetti e continuando a far uscire Il Baretti fino al 1928, pur orientando la rivista sempre più verso temi letterari e filosofici onde evitare scontri ancora più ...
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VERRUA, Filiberto Gherardo Scaglia
Andrea Merlotti
di. – Nacque a Biella nel 1561, figlio di Alessandro (m. dopo il 1583) e di Ginevra Ferrero Fieschi di Masserano (1540-1567).
Nel 1582 sposò Bianca [...] del duca, fra i capi della fazione spagnola. Nel 1608 riuscì a far nominare al suo posto il canavesano Bernardino Baretti e come segretario il romagnolo Bernardino Almerigi, che erano stati entrambi al suo servizio nei suoi anni romani.
In quello ...
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TORCIA, Michele
Roberto Tufano
– Nacque ad Amato, nella Calabria Ultra, il 26 giugno 1736. La madre, Giuseppa Salina, era di origini catanesi, mentre il vero cognome ereditato dal padre Pietro, di professione [...] che sviluppò negli anni successivi. Durante il soggiorno inglese frequentò la comunità degli intellettuali italiani (Giuseppe Baretti, Vincenzo Martinelli e Filippo Mazzei) ed ebbe contatti con il mondo dell’illuminismo scozzese (William Robertson ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....