fiamma
fiamma [Der. del lat. flamma, dal tema di flagrare "ardere"] [FTC] [CHF] Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose (in cui possono essere contenute anche particelle solide o liquide) [...] sali di sodio impartiscono alla f. un'intensa colorazione gialla, quelli di potassio una colorazione rosa, quelli di litio rossa, quelli di bario verde, ecc. ◆ [MCF] Propagazione del fronte di f.: v. onde nei gas: IV 290 f. ◆ [OTT] [CHF] Spettro di f ...
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Simbolo Ca; peso atomico 40,07; numero atomico 20. Metallo di colore bianco argenteo lucente, scoperto nel 1808 da Davy, e preparato puro nel 1854 da Bunsen (negli ultimi tempi Dempster e Aston hanno potuto [...] ammonico (NH4)2CO3 in presenza di ammoniaca NH3) come carbonato, insieme con i carbonati di bario e stronzio. Per riconoscere il calcio in presenza di bario e di stronzio ci si serve della proprietà che ha il cromato di essere solubile nelle ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] e hanno composizione chimica molto varia. Gli arseniati di piombo e di calcio, i polisolfuri di calcio e di bario trovano ancora un certo impiego come insetticidi. Per la fumigazione di alcune derrate immagazzinate si adoperano, ormai limitatamente ...
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Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C.
Caratteri [...] cloroplatinico, acido); i platinocianuri, con anione complesso [Pt(CN)4]–2, formano cristalli colorati e fluorescenti (quello di bario è utilizzato nella preparazione degli schermi fluorescenti per i raggi X); i tetramminoplatinati, [Pt(NH3)4]–2, il ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] ma solo in soluzione acquosa diluita e che si decompone per evaporazione, anche sotto vuoto. Si prepara trattando il bromato di bario con acido solforico. È un energico ossidante usato come tale in chimica inorganica e organica. Trova impiego, tra l ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] Varietà di baritina che, riscaldata, diventa fosforescente; con il nome di p. lucente di Bologna si indica il solfuro di bario luminescente.
P. di Mazzano Calcare del Lias inferiore, simile al botticino ma di colore virante al bigio.
P. molare ...
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Acido carbossilico insaturo appartenente alla serie alifatica, CH3(CH2)7CH=CH(CH2)7COOH, acido cis-ottadecanoico; è probabilmente l’acido grasso più diffuso in natura, trovandosi sotto forma di gliceride [...] liquido oleoso incolore di sapore grasso, insolubile in acqua; solidifica a 16 °C; alla pressione dell’ordine di 0,1 bar bolle a 235 °C, mentre alla pressione atmosferica comincia a decomporsi a 80-100 °C. Per ossidazione, a seconda delle condizioni ...
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Il nome di acido è molto antico, e venne riferito soltanto a quei corpi che al gusto palesano il cosiddetto sapore acido, come quello dell'aceto, dei limoni, ecc. L'azione solvente e corrosiva degli acidi [...] tra acidi mono- e polibasici non si ha col criterio della flocculazione un limite così netto come con i sali di bario o col comportamento rispetto all'ammoniaca.
Forza o energia degli acidi. - Essenziale per la natura degli acidi è il concetto della ...
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TERMOIONICI, TUBI (XXXIII, p. 591)
Nello Carrara
TUBI I tubi termoionici ad alto vuoto, che più propriamente vengono oggi denominati tubi termoelettronici, consistono generalmente in un recipiente chiuso, [...] difficoltà; generalmente si tratta di cilindretti di nichelio rivestiti come di consueto da sostanza attiva, derivante da carbonati di bario e di stronzio. La densità dell'emissione elettronica non supera i 10 Amp./cmq.
Gravi difficoltà si presentano ...
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Chimico, nato il 20 agosto 1779 in Väversunda presso Linköping nella Östergötland (Svezia), dove suo padre, un pastore protestante, era supremus collega scholae. Rimasto ben presto orfano di padre (1783), [...] Già nel 1803 aveva scoperto il cerio, e a questa scoperta seguirono più tardi quella di molti altri elementi come il bario, il calcio e lo stronzio, scoperti contemporaneamente (1808) a Davy, e inoltre la litina (1817), il selenio (1817), il silicio ...
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bario
bàrio s. m. [lat. scient. Barium, der. del gr. βαρύς «pesante», voce coniata dal chimico ingl. H. Davy (1808) sulla base di barite]. – Elemento chimico, metallo alcalino terroso bivalente, di simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico...
bar1
bar1 s. m. [dall’ingl. bar, propr. «sbarra, balaustra» che divide i consumatori dal banco di mescita; poi il banco stesso e quindi il locale]. – 1. Esercizio pubblico in cui si sosta brevemente per consumare bevande, dolci e cibi leggeri...