Cianuri doppi contenenti l’anione [Au(CN)2]–. L’a. di sodio, NaAu (CN)2, che si ottiene trattando l’oro polverizzato con una soluzione di cianuro di sodio in presenza di aria (➔ oro), è solubile. Quello [...] di bario, Ba [Au(CN)2]2, forma cristalli bianchi pochissimo solubili. ...
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Accessorio degli apparati di radiodiagnostica (detto anche schermo fluorescente), che serve all’indagine radioscopica. Consiste in un telaio sul quale sono montati un sottile foglio di legno compensato [...] e una lastra di cristallo al piombo; fra essi è interposto uno strato di sostanza fluorescente (platinocianuro di bario o tungstato di calcio) che, sotto l’azione dei raggi Röntgen, genera l’immagine radioscopica ( fotofluorografia), ben visibile in ...
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È un solfato di stronzio: SrSO4, cui corrisponde la composizione centesimale seguente: SrO = 56,4: SO3 =43,6. In alcune varietà una parte dello stronzio è sostituita dal calcio o dal bario (calciocelestina [...] e bariocelestina).
La celestina cristallizza nella classe rombica piramidale e il rapporto parametrico dei suoi cristalli è dato da: a : b : c = 0,77895 : 1 : 1,28005 (Auerbach). È isomorfa con la baritina ...
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RAGGI X e raggi γ
Maurice DE BROGLIE
Eugenio MILANI
Enzo PUGNO VANONI
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Il fisico tedesco W. K. Röntgen, che intorno al 1895 eseguiva delle ricerche sul passaggio della scarica elettrica attraverso [...] rapidamente): la pappa di Rieder è composta di 40 g. di semolino, un cucchiaio di zucchero, 400 g. di acqua, 100 g. di bario.
Per l'esame del grosso intestino la ricerca va completata con il clisma opaco (100 g. di amido di riso stemperati e cotti in ...
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Sale dell’acido cianidrico, formato dal radicale −CN legato a un metallo. I c. si dividono in semplici e in doppi o complessi.
I c. semplici hanno formula generale MeCN, dove Me è un metallo monovalente. [...] I c. dei metalli alcalini (sodio, potassio ecc.) e alcalino-terrosi (calcio, bario) sono solubili in acqua; quelli dei metalli pesanti sono poco solubili (eccettuato quello del mercurio). Il c. di sodio, di potassio e di calcio si impiega nella ...
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Cannon, Walter Bradford
Fisiologo statunitense (Prairie du Chien, Wisconsin, 1871 - Franklin, New Hampshire, 1945). Prof. di fisiologia nella Harvard Univ. (1906-42), è noto per gli studi condotti sulla [...] motilità gastrointestinale e per essere stato tra i primi a introdurre l’uso dei sali di metalli pesanti (bismuto, bario) come mezzo di contrasto nelle radiografie dell’apparato digerente; ha coniato il termine omeostasi (1926) e sviluppato la teoria ...
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trielina Composto chimico, denominato anche tricloroetilene; di formula CHCl=CCl2; liquido incolore, non infiammabile, che bolle a 87 °C, miscibile con molti solventi organici, praticamente immiscibile [...] per deidroclorurazione del tetracloroetano a circa 300 °C in presenza di un catalizzatore (carbone attivo impregnato di cloruro di bario). La t. è tossica, soprattutto in caso di esposizione professionale, anche se in misura minore della gran parte ...
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TERRE RARE
Luigi Rolla
. D. I. Mendeleev, nel sistema periodico degli elementi (vedi, periodico, sistema) ordinato secondo il peso atomico crescente, aveva individuato quattro pause di periodicità: [...] rare. Questo gruppo di elementi, che ora è definito e va dal bario all'afnio, è stato oggetto, per tutto il secolo XIX, di ricerche indeterminata, ormai si può affermare con sicurezza che dal bario all'afnio, ossia dal numero atomico 56 al numero ...
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opacizzazione
L’atto di rendere opaco ai raggi X. L’o. può derivare da un fenomeno patologico (o. di una zona del polmone, dove solitamente c’è aria) o può essere prodotta artificialmente con l’introduzione [...] di sostanze radio-opache negli organi cavi per visualizzarli (indagini con mezzi radiologici di contrasto, ad es. il bario). L’o. dei vasi in angiografia si compie con mezzi iodati o con gadolinio. ...
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Processo, ideato da H. Goldschmidt nel 1894, fondato sulla riduzione, per mezzo di alluminio in polvere, di ossidi metallici allo scopo di produrre alte temperature oppure ottenere metalli liberi. Si esegue [...] l’ossido da ridurre e alluminio in granuli, e innescando la reazione (per es., con una cartuccia di biossido di bario e alluminio in polvere). L’elevata temperatura (2500-2800 °C) che si raggiunge grazie alla forte esotermicità della reazione di ...
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bario
bàrio s. m. [lat. scient. Barium, der. del gr. βαρύς «pesante», voce coniata dal chimico ingl. H. Davy (1808) sulla base di barite]. – Elemento chimico, metallo alcalino terroso bivalente, di simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico...
bar1
bar1 s. m. [dall’ingl. bar, propr. «sbarra, balaustra» che divide i consumatori dal banco di mescita; poi il banco stesso e quindi il locale]. – 1. Esercizio pubblico in cui si sosta brevemente per consumare bevande, dolci e cibi leggeri...