Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] ma solo in soluzione acquosa diluita e che si decompone per evaporazione, anche sotto vuoto. Si prepara trattando il bromato di bario con acido solforico. È un energico ossidante usato come tale in chimica inorganica e organica. Trova impiego, tra l ...
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ultravioletto
ultraviolétto [agg. e s.m. Comp. di ultra- e violetto] [OTT] Radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda compresa convenz. tra 400 nm, limite inferiore di sensibilità dell'occhio umano [...] fine; i rivelatori a fluorescenza sono costituiti da schermi con adatti fosfòri, per es. a base di platinocianuro di bario che emette luce verde, o solfuro di zinco che emette luce bluastra; i rivelatori fotoelettrici sono costituiti da fotocellule ...
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Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] di 3:1.
Caratteristiche
Il c. è un gas giallo verdastro, di odore soffocante che si liquefa a 15 °C, alla pressione di 6 bar; esso bolle a −34 °C, a pressione atmosferica e solidifica a −101 °C; la densità relativa all’aria è 2,49. È solubile nell ...
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liquido
lìquido [agg. e s.m. Der. del lat. liquidus, da liquere "essere liquido"] [LSF] (a) Come agg., si dice, in contrapp. a solido e aeriforme, di uno stato di aggregazione (stato l.) della materia, [...] massima, a temperatura ordinaria, 3.3 g/cm3), il l. di Rohrbach, soluzione acquosa di ioduro doppio di mercurio e bario (densità massima 3.59 g/cm3), il l. di Sonstadt-Thoulet, soluzione acquosa di ioduro doppio di mercurio e potassio (densità ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] , silicio, selenio e iodio sono necessari per la maggior parte delle specie viventi, mentre arsenico, bromo, stronzio, bario, cadmio, stagno e tungsteno sono utilizzati soltanto da un numero limitato di organismi. Gli elementi inorganici, in genere ...
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La materia si trasforma
Giovanni Di Gregorio
Liquidi, solidi e gas in trasformazione
Sostanze che si volatilizzano nel nulla, gas sotto pressione che diventano liquidi, solidi che si liquefanno e poi [...] l'uranio fornisce l'energia nucleare, e senza l'ossigeno non potremmo nemmeno vivere! Altri, come il cripto, il molibdeno, il bario, il cerio, hanno invece nomi bizzarri e sono molto meno noti, ma non per questo meno importanti. Anzi, alcuni tra loro ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] al suo gruppo comprendevano la sostituzione del filamento caldo con un catodo rivestito di ossido di calcio o di bario. Questi catodi, che furono costruiti inizialmente dal fisico tedesco Arthur Wehnelt nel 1904, possono funzionare a una temperatura ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] . In particolare egli utilizzò metodi elettrochimici per scoprire una serie di nuovi elementi: potassio, sodio, calcio, stronzio, bario, berillio e alluminio. Il suo assistente e successore, Michael Faraday (v. Williams, 1965), dimostrò l'identità di ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] deducibile dai progressi della palinologia e della paleocarpologia che, unitamente all'analisi degli oligoelementi (stronzio, bario, zinco, ecc.) presenti in parti per milione nella matrice inorganica delle ossa, ci permettono di quantificare ...
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bario
bàrio s. m. [lat. scient. Barium, der. del gr. βαρύς «pesante», voce coniata dal chimico ingl. H. Davy (1808) sulla base di barite]. – Elemento chimico, metallo alcalino terroso bivalente, di simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico...
bar1
bar1 s. m. [dall’ingl. bar, propr. «sbarra, balaustra» che divide i consumatori dal banco di mescita; poi il banco stesso e quindi il locale]. – 1. Esercizio pubblico in cui si sosta brevemente per consumare bevande, dolci e cibi leggeri...