Sassofonista jazz afroamericano (Boston 1910 - New York 1974). Fu dal 1926 nell'orchestra di D. Ellington, contribuendo alla realizzazione della concezione orchestrale di quest'ultimo, con la sonorità [...] profonda e intensamente lirica del suo sax baritono. ...
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Strumento musicale ad arco, con 4 corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del tenore o del [...] baritono, con un’estensione dal do1 al mi5. Derivato nel 16° sec. dalla viola da gamba di registro basso, dalla quale differisce per il minor numero di corde, le maggiori dimensioni e il fondo convesso anziché piatto, ha attualmente notevoli ...
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TESSITURA
Arnaldo Bonaventura
. Musica. - È l'ambito entro i limiti del quale si svolge la melodia di una composizione musicale e che quindi meglio conviene a una data voce (soprano, mezzo soprano, [...] tenore, baritono, basso) o a un dato strumento. Perciò si dà il nome di tessitura, non già al fatto del trovarsi in un pezzo, in via eccezionale, qualche nota molto acuta o molto bassa che, all'occorrenza, potrebbe anche essere omessa o sostituita, ...
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Musicista venezuelana (Caracas, Venezuela, 1853 - New York 1917). Studiò il pianoforte con suo padre, Manuel Antonio (m. Parigi 1874), ed esordì novenne in concerti pianistici a New York, Avana, ecc. Sposò [...] E. Sauret, poi il baritono G. Tagliapietra, e infine E. d'Albert. Compositrice, cantante e direttrice d'orchestra, dovette però la sua fama all'attività pianistica. ...
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CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] il 19 genn. 1916 il C. debuttò con Aida di G. Verdi, cui seguì La battaglia di Legnano sempre di G. Verdi con il baritono G. Danise, il soprano R. Raisa e la direzione di G. Marinuzzi. Qui ebbe però un inizio abbastanza modesto, la cui motivazione è ...
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SCALCHI, Sofia
Federica Camata
– Nacque a Torino il 29 novembre 1850.
Studiò con Augusta Boccabadati ed esordì sedicenne a Mantova come Ulrica in Un ballo in maschera di Verdi. Nel settembre del 1867 [...] Theatre di Boston, dove interpretò anche Nancy nella prima locale di Martha. Nell’autunno 1886 partecipò, con Adelina Patti, il baritono Antonio Galassi, il basso Franco Novara e il tenore Albert Guille, a un tour di concerti che toccò le principali ...
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PANTALEONI (Anna Antonia) Romilda
Cristina Scuderi
PANTALEONI (Anna Antonia) Romilda. – Cantante lirica. Nacque a Udine il 29 agosto 1847 da Luigi Pantaleoni, compositore e tenore, e Amalia Marignani, [...] contralto.
Ebbe due fratelli: Adriano (1837-1908), baritono, indi impresario; e Alceo (1839-1923), direttore d’orchestra attivo principalmente all’Éden-Théâtre di Parigi. Una sorella, Lucia, morì giovane di meningite.
La Pantaleoni, tra le ...
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LUISE, Melchiorre
Daniela Macchione
Nacque a Napoli il 21 dic. 1898 da Gioacchino, negoziante, e Maria Michela Calvino. Nella città natale il L. prese lezioni di canto dal tenore Fernando De Lucia. [...] Dopo aver esordito come baritono nelle vesti di Rigoletto nell'omonima opera verdiana a Napoli nel 1925, negli anni Trenta il L. iniziò a interpretare ruoli di basso, dedicandosi in particolare al repertorio per buffo, di cui fu poi considerato uno ...
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RICCI, Renzo
Doriana Legge
RICCI, Renzo. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1899, figlio di Giulio, insegnante di recitazione all’Accademia dei Fidenti e al collegio Alla Querce dei barnabiti, e di [...] Adolfa Ciapini, figlia del baritono Massimo.
Attore e regista teatrale, crebbe in un ambiente che lo indirizzò sin da piccolo verso il mondo delle scene. Tra grandi interpretazioni e qualche fragilità iniziale si rivelò un attore nuovo nel panorama ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] , recitante e orchestra da camera Abraham and Isaac (1962-63), Elegy for John Fitzgerald Kennedy, per baritono e 3 clavicembali (1964). Nelle Chroniques de ma vie (1935) S. scrive di aver sempre preferito risolvere i problemi che gli si presentavano ...
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baritono
barìtono agg. e s. m. [dal gr. βαρύτονος, comp. di βαρύς «grave» e τόνος «tono»]. – 1. agg. Nella terminologia grammaticale greca indica sia la sillaba atona, cioè con tono grave (in contrapp. alla sillaba tonica, cioè con tono elevato),...
baritazione
baritazióne s. f. [der. di barite]. – Nella chimica industriale, metodo di ricupero dello zucchero dal melasso: consiste nell’aggiungere a questo, diluito, ossido idrato di bario che, unendosi al saccarosio, dà un prodotto insolubile...