FERLOTTI
Roberto Grisley
Famiglia di cantanti attiva nel XIX secolo.
Raffaele nacque a Bologna il 27 febbr. 1819, da Nicola, coreografo, e Paola Scutelari o Santelari, ballerina. Non possediamo notizie [...] nell'estate del 1852 era, sempre a Cesena, anche ne I due Foscari di G. Verdi. Potrebbe essere lei la "figlia del baritono Ferlotti", che cantò nel Macbeth all'Argentina di Roma il 31 ott. 1875.
Claudia (In. Parigi, aprile 1868) abbandonò presto la ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] Eva ne I maestri cantori di Norimberga di R. Wagner con un eccezionale complesso che comprendeva il tenore José Palet, il baritono F. M. Bonini, il basso A. Masini-Pieralli e soprattutto la bacchetta di L. Mancinelli. Tra Pola e il politeama Rossetti ...
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GUICCIARDI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 12 genn. 1819 (secondo P. Casali), da povera famiglia, figlio di Ignazio e Maria Vizzoli. Rimasto orfano del padre, a dodici [...] Reggio.
Il suo esordio avvenne durante il Carnevale del 1847, nello stesso teatro in cui era stato corista, come primo baritono nelle opere Linda di Chamonix (26 dic. 1846) e Lucrezia Borgia (23 genn. 1847) di G. Donizetti, rappresentata negli Stati ...
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LAZZARI, Raffaello (Raffaele)
Salvatore De Salvo
Nacque a Medicina, presso Bologna, il 3 apr. 1845 da Pietro e da Giuseppina Marazzi. Avviato allo studio della musica, frequentò il liceo musicale di [...] Il 31 marzo 1908 l'orchestra della Società filarmonica eseguì, nella propria sede, la romanza Cos'è questa melanconia, per baritono, pianoforte e archi, sotto la direzione di V. Gianferrari. Il 29 giugno 1911, al teatro Sociale, T. Serafin diresse la ...
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GORINI, Gino (Luigino)
Anna Laura Bellina
Nacque a Venezia il 22 giugno 1914 da Manlio e Maria Caprioli. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, diplomandosi in pianoforte con G. Tagliapietra [...] e pianoforte, 1931); Tartarin de Tarascon (poema sinfonico, 1931); La Gorgona (testo di Sem Benelli, per soprano, tenore, baritono e pianoforte, 1932); Maschere (suite per piccola orchestra, 1932); Due stanze (per coro misto e pianoforte, testo di A ...
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DELILIERS, Filippo
Cesare Clerico
Nato a Tiflis (Georgia RSS) il 21 ott. 1877, dal celebre tenore Vittore e da Maria Teresa Mariotti, fin da bambino seguì il padre in tutte le sue tournées in Sudamerica [...] giorni, e l'opera andò in scena con grande successo e venne replicata per dieci recite, avendo fra gli interpreti il baritono Mariano Stabile.
Un'altra opera particolarmente legata al suo nome è Germania di A. Franchetti. Data in prima assoluta alla ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] Varga, 2013, p. 165).
I primi insegnamenti di canto a New York le vennero impartiti da Virginia Novelli e dal baritono Alfredo Gandolfi. Sempre a New York, alla Columbia University, studiò letteratura e storia del teatro. Puntando a stabilirsi in ...
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GALLI, Filippo
Paola Campi
Nacque a Roma, nel 1783, dal "chef de la Floreria pontificale" (Fétis, p. 389).
Studiò inizialmente da dilettante e come tale, in giovanissima età, si produsse in pubblico. [...] più grandi "bassi cantanti" italiani della prima metà dell'Ottocento, in un'accezione molto vicina a quella dell'attuale basso-baritono.
Debuttò nel nuovo ruolo al teatro Nuovo di Padova, il 20 giugno 1811, nella Cambiale di matrimonio di G. Rossini ...
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FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] e dell'oblio per canto e tredici strumenti (1931, inedite), l'Ode a Sofocle per canto e orchestra (1933, ined.) e un Mottetto per baritono e organo (1942, ined.).
Fonti e Bibl.: Necr. in Il Tempo, 4 febbr. 1960; G. D'Isanto, P. F., in L'Ora d'Italia ...
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Gentilomo, Giacomo
Silvio Alovisio
Regista cinematografico, nato a Trieste il 5 aprile 1909 e morto a Roma il 16 aprile 2001. Autore eclettico e prolifico (tra gli anni Quaranta e Sessanta realizzò [...] melodrammatica ma con toni quasi neorealistici, in particolare nella sequenza finale dell'insurrezione; il protagonista è il noto baritono Tito Gobbi che nel film, cantando per radio, invia messaggi in codice ai partigiani. La produzione successiva ...
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baritono
barìtono agg. e s. m. [dal gr. βαρύτονος, comp. di βαρύς «grave» e τόνος «tono»]. – 1. agg. Nella terminologia grammaticale greca indica sia la sillaba atona, cioè con tono grave (in contrapp. alla sillaba tonica, cioè con tono elevato),...
baritazione
baritazióne s. f. [der. di barite]. – Nella chimica industriale, metodo di ricupero dello zucchero dal melasso: consiste nell’aggiungere a questo, diluito, ossido idrato di bario che, unendosi al saccarosio, dà un prodotto insolubile...