Tofano, Sergio
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico e teatrale e disegnatore, nato a Roma il 20 agosto 1886 e morto ivi il 28 ottobre 1973. Il coraggio e l'inventiva, unite a una solida [...] Otello, artefice dell'unione sentimentale che, alla fine del film, ha luogo tra la dattilografa e il capoufficio. Fu poi un baritono infedele in La telefonista (1932) di Nunzio Malasomma, un agente di borsa, aspirante suicida in O la borsa o la vita ...
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GIOIA, Gaetano
Roberto Staccioli
Nacque a Napoli nel 1764 (nel 1768, secondo il Regli) da Antonio e Anna Carbani (Anna Fiori, secondo il Ritorni). Il padre, rinomato ballerino e maestro di danza, lo [...] quale ebbe tre figli, un maschio e due femmine, una delle quali intraprese la carriera di cantante e sposò il celebre baritono A. Tamburini.
Livorno, Torino, Firenze e Genova furono le città che accolsero i lavori del G. prima di Vienna, dove nel ...
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GATTI CASAZZA, Giulio
Ennio Speranza
Nato a Udine il 3 febbr. 1869 da Stefano e da Ernestina Casazza, ereditò dal padre, direttore del teatro Comunale di Ferrara, il grande interesse per il teatro d'opera [...] per la prima volta fuori dal suo paese interpretando con straordinario esito il Mefistofele di Boito nel 1901, mentre il giovane baritono T. Ruffo, scritturato per la stagione 1903-04, colse i primi successi di rilievo proprio alla Scala. Oltre a ...
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DESSY (Dessi), Giovanni Battista
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Cagliari il 22 nov. 1834 da Simone e da Francesca Melis.
Si laureò in legge presso l'università di Cagliari nel 1855, anno in cui gli morì [...] giocoso in tre atti su libretto di F. Uda. La prima esecuzione ebbe luogo il 13 nov. al teatro Cerruti con il baritono A. Capelli nel ruolo di protagonista e fu accolta favorevolmente dalla critica (Gazz. music. di Milano, 25 nov. 1883). Il 21 nov ...
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D'ANGERI (Angermayer de Redenburg), Anna
Valerio Vallini
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Nata a Vienna il 14 nov. 1853, nella famiglia Angermayer, fu dapprima allieva di Mathilde Graumann Marchesi nel conservatorio della sua città, [...] di Milano, diretta da Franco Faccio e con il tenore Francesco Tamagno, e quello del 18 marzo 1890 con il baritono Vittorio Maurel.
Tra i teatri che la videro grande protagonista al culmine della sua carriera ricordiamo, inoltre, il politeama Rossetti ...
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GIACHETTI, Gianfranco
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Nacque a Firenze il 27 sett. 1888. Si trasferì quindi a Venezia con la famiglia e si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova.
Diplomatosi anche in pianoforte, come [...] , della trasposizione in veneto di La sagra dei fringuelli di A. Colantuoni (La sagra dei osei, 1923) e lo sfiatato baritono Piero Basotto di Ostrega, che sbrego! di A. Fraccaroli (1925), uno dei suoi maggiori successi. Tenne a battesimo quasi tutti ...
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baritono
barìtono agg. e s. m. [dal gr. βαρύτονος, comp. di βαρύς «grave» e τόνος «tono»]. – 1. agg. Nella terminologia grammaticale greca indica sia la sillaba atona, cioè con tono grave (in contrapp. alla sillaba tonica, cioè con tono elevato),...
baritazione
baritazióne s. f. [der. di barite]. – Nella chimica industriale, metodo di ricupero dello zucchero dal melasso: consiste nell’aggiungere a questo, diluito, ossido idrato di bario che, unendosi al saccarosio, dà un prodotto insolubile...