EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] terreni presso Aversa al monastero di Fossanova) e in Puglia (nell'agosto del 1201per l'attribuzione di un forno a Barletta al monastero di S. Leonardo di Siponto). Nell'aprile del 1201 Giovanni "filius Eugenii ammirati", sicuramente il figlio di E ...
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MAROCHETTI, Carlo
Silvia Silvestri
MAROCHETTI (Marocchetti), Carlo. – Nacque a Torino il 14 genn. 1805 da Vincenzo e da Caterina dell’Isola.
Il padre, nato a Biella nel 1768, fu segretario generale [...] interpretare come esercizio di stile i quattro bronzetti, battuti all’asta nel 1987, sul soggetto della Disfida di Barletta, opera «particolarmente significativa dello stile troubadour ispirato da certa tradizione letteraria che si apre in Italia con ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] enorme stemma centrale dei Borbone, ancora oggi visibile; esegui inoltre un altare per la chiesa arcivescovile di Nazaret, a Barletta, nonché la porta del "sedile" di Porto, su disegno del Gioffredo.
Nel 1762 realizzò un elegantissimo altare con cona ...
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TOUCY, Philippe
Rosanna Lamboglia
(de). – Di origine provenzale, si stabilì nel Regno di Sicilia al seguito di Carlo I d’Angiò. Mancano notizie precise sulla famiglia di provenienza e se ne ignorano [...] di reati: Carlo I gli ordinò, per esempio, di arrestare tale Pietro de Vico, di Zara, e un Francesco di Barletta, entrambi latitanti, responsabili di una truffa ai danni del miles Geoffroy de Milly. Quello di Toucy fu però anche un potere ...
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MELCHIORRI, Giuseppe
Marco Severini
– Nacque a Roma il 2 marzo 1796, primogenito del marchese Pietro e di Ferdinanda Leopardi, sorella del conte Monaldo.
Apparteneva a una nobile famiglia recanatese [...] sei edizioni nel successivo trentennio e una traduzione in francese nel 1837-38, e le Memorie intorno alla disfida di Barletta (ibid. 1836), sollecitate dal romanzo di M. Taparelli d’Azeglio, nelle quali fece conoscere molti documenti, tra cui non ...
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CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio di Ferdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] celebrato a Vienna (il cui Museo ne pretese il gesso) e acquistato dalla Galleria naz. d'arte moderna in Roma. Nel cimitero di Barletta è una sua intensa testa di Cristo.
Il C. scrisse (1931, p. 105) che unica sorgente per gli artisti moderni era "la ...
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DEL BALZO, Francesco
Franca Petrucci
Figlio di Bertrando, conte di Montescaglioso e duca di Andria e di Margherita d'Aulnay, seconda moglie di Bertrando, nacque probabilmente intorno al 1332 (la maggior [...] lancia. Dietro consiglio di Raimondo, condusse gli uomini in Puglia, ad Andria. Di qui, abbandonando le truppe, raggiunse Barletta, dove si imbarcò per la Provenza. I soldati per rifarsi saccheggiarono Andria e furono poi tacitati dalla regina, che ...
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NICOLAUS Sacerdos
L. Derosa
Scultore e architetto attivo in Puglia durante la prima metà del 13° secolo.Il nome di N. è tramandato da due iscrizioni legate rispettivamente all'ambone in marmo della [...] fornice a sesto acuto, di gusto islamizzante, che accomuna la torre ai campanili delle chiese di Casertavecchia e di Barletta. Tale elemento esalta la funzione urbanistica, di collegamento tra la zona portuale e la piazza della cattedrale, svolta dal ...
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GIOVANNI da Traetto
Fulvio Delle Donne
Scarse e desultorie sono le notizie sulla sua vita. In base alla cronologia relativa alle tappe della sua carriera amministrativa ed ecclesiastica possiamo forse [...] 1224.
Del resto, Onorio III concesse a G., per il tramite del vescovo Richerio di Melfi, la chiesa di S. Giovanni di Barletta, concessione che, tuttavia, il 30 genn. 1224 fu costretto a revocare, perché quella chiesa era di obbedienza monastica e non ...
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CANTELMO, Restaino
Raffaele Feola
Primogenito di Giovannella Caetani e di Giovanni, conte di Popoli, spogliato con la forza del suo feudo dal fratello Pietro Giampaolo, duca di Sora, non ne è nota la [...] .
Nella guerra tra Spagna e Francia per la conquista del Regno il C. fu dalla parte degli Spagnoli. Rimasto dapprima a Barletta con Consalvo di Cordova, nell'apr. 1503 si distinse nella battaglia di Cerignola. Il 16 maggio 1503 era al seguito di ...
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barletto2
barlétto2 s. m. [etimo incerto]. – Strettoio di cui è munito, a una estremità, il banco da falegname, e che serve spec. a fissare sul piano superiore del banco le tavole da piallare.