PRATELLA, Francesco Balilla
Pierfranco Moliterni
PRATELLA, Francesco Balilla. – Nacque a Lugo di Romagna il 1° febbraio 1880 da Ernesta Ghepardi e da Francesco, figlio di Alessandro, di umile famiglia [...] di macchine volanti. Balilla P., Weill, Dallapiccola, in Machinae. Tecniche arti saperi nel Novecento, a cura di G. Barletta, Bari 2008, pp. 533-538; D. Lombardi, Nuova Enciclopedia del Futurismo musicale, Milano 2009, pp. 223-234; Manifesti ...
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VERNAZZA, Ettore
Andrea Vanni
VERNAZZA, Ettore. – Nacque a Genova intorno al 1470 da Pietro e da Battistina Spinola.
Il padre, notaio, nel 1461 fu cancelliere della Repubblica e tra il 1486 e il 1475 [...] 1961, pp. 554-556; U. Bonzi da Genova, Edizione critica dei manoscritti cateriniani, Genova l962, ad ind.; E. Aleandri Barletta, E. V. nei documenti dell’archivio dell’ospedale di S. Giacomo, in Archivio della Società romana di storia patria, I-IV ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] era discusso a Roma il suo trasferimento dalla diocesi di Ascoli Satriano alla sede arcivescovile di Nazareth, con residenza a Barletta, ma poi la cosa non ebbe seguito, sebbene alcuni autori attribuiscano al B. quell'arcivescovato. Il 28 febbr. 1639 ...
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VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115; App. III, 11, p. 1097)
Pier Giovanni Garoglio
Marco Trimani
Marco Trimani
Raccolta meccanica delle uve. - I progressi dell'industria enologica sono stati di [...] ; Cacc'e Mitte di Lucera; Squinzano (nei tipi: Rosso, Rosato); Copertino (nei tipi: Rosso, Rosato); Rosso di Barletta.
BASILICATA:
Aglianico del Vulture.
CALABRIA:
Ciró (nei tipi: Bianco, Rosso, Rosato); Melissa (nei tipi: Bianco, Rosso); Savuto ...
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Vestimento di cuoio (donde il nome) o di acciaio, che ricopre il busto e i fianchi della persona lasciando libero il movimento delle cosce. Con il casco (v. elmo) e lo scudo costituisce il gruppo delle [...] in Laterano, l'altra dello stesso imperatore sulla balaustrata del Campidoglio, e la grande statua bronzea di Barletta. Queste si distinguono dalle precedenti per la mancanza della decorazione figurata, per gli spallacci molto allungati e stretti ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] ), Göttingen 1964, ad ind.; Aspetti della Riforma cattolica e del Concilio di Trento. Mostra documentaria (catal.), a cura di E. Aleandri Barletta, Roma 1964, pp. 11-13, 24-34, 70; L. Poliakov, Les banchieri juifs et le Saint-Siège du XIIIe au XVIIe ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] , così, l’elezione a Monopoli nel 1913 di Nicola Monterisi, organizzatore e pubblicista cattolico e parroco a Barletta dal 1908. Sottrattosi al tipico percorso dell’educazione ecclesiastica napoletana, alunno del Capranica, laureato alla Gregoriana e ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] e Terracina, enclaves sottratte da Alfonso alla Chiesa. Il 4 febbr. 1459 il legato di Pio II incoronava a Barletta Ferdinando.
Tuttavia la minaccia degli Angiò non fu scongiurata così facilmente, e incombette su F. per tutta la vita. Puntando ...
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Vedi LUCANI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LUCANI, Vasi (v. vol. IV, p. 701)
A. Cambitoglou
Origine dello stile. - Delle cinque scuole ceramiche fiorite in Magna Grecia, attive nella tecnica a figure rosse [...] dei soggetti dell'artista sono di carattere dionisiaco con sileni e menadi, spesso rappresentati in corsa (cfr. il cratere a campana Barletta, Mus. Civ. 908, LCS, p. 35, n. 125 e il registro inferiore dell' hydrìa Napoli 3241, LCS, p. 36, n. 137 ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] che chiariscano dove B. si trovasse tra il gennaio ed il maggio del 1228, quando la sua presenza è attestata a Barletta. Qui, il 6 maggio, sottoscrisse un atto, ma principalmente prese parte alla dieta che sanciva importanti decisioni riguardo alla ...
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barletto2
barlétto2 s. m. [etimo incerto]. – Strettoio di cui è munito, a una estremità, il banco da falegname, e che serve spec. a fissare sul piano superiore del banco le tavole da piallare.