LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] cui è adattabile la l. a coppa devono essere ricordate la gabatha islamica in piombo traforato conservata nella cattedrale di Barletta, con piatto ornato di palmette e con fori (Toesca, 1927, p. 1104), e la l. pensile in cristallo di rocca ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] nell'epoca antica e tardoantica e solo sporadicamente in età bizantina. Va ricordato in proposito il c.d. Colosso di Barletta, che peraltro non si può collocare fra le opere d'arte propriamente bizantine. Le fonti testimoniano comunque che grandi ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] dei morti, alla prigione perché scoperti a leggere la Bibbia, perfino all’omicidio o alla strage (come avvenne a Barletta nel 1866). Ma la condizione di minoranza sostanzialmente non tollerata, e in vario modo messa in difficoltà, fu esperienza ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] fondi per la Chiesa gerosolimitana; esempi recanti le autentiche del Patriarcato di Gerusalemme si conservano per es. a Barletta (Duomo, Tesoro) e nell'abbazia di Denkendorf. Fra le stauroteche arrivate in Occidente dopo il 1204 va menzionata ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] incarcerati e, nei casi più eclatanti, la reazione alla loro presenza provocò tafferugli e incidenti, come quello di Barletta, dove nel 1866 persero la vita sei persone. La maggioranza era composta da volontari che ricavavano una percentuale dalle ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] , di cui sono stati individuati alcuni frammenti (Calò Mariani, 1978).Struttura analoga ai precedenti ha anche il c. della cattedrale di Barletta, della seconda metà del sec. 13°, più volte spostato e dal 1844 al centro del coro, nonché quello della ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] verso la navata centrale, pur rimandando infatti a modelli borgognoni, trova il suo corrispondente nel Santo Sepolcro di Barletta (Bertaux, 1903; Gandolfo, 1988, p. 341). Rimanda invece a modelli campano-siculi, e in particolare al grandioso esempio ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] morte passarono al cardinale Alessandro Farnese, fu titolare in determinati periodi della commenda di Bologna e di quella di Barletta, sempre dell'Ordine dei cavalieri gerosolimitani. Dal 1545 fino alla morte ebbe l'arcipresbiterato di S. Giovanni in ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] , IV, 1, p. 265). Fino al 1232 sono documentati riferimenti a pagamenti in once di tarì "al peso di Messina", "al peso di Barletta", "al peso di Cosenza" (Martin, 1999, p. 171), ma dal 1232, dopo le Costituzioni di Melfi, si parla di "peso del Regno ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] Bologna 1987, pp. 145-168 (già in "Archivio Storico Pugliese", 4, 1951, pp. 41-68); Id., Le leggi di Federico II pubblicate a Barletta nel mese di ottobre del 1246, ibid., pp. 169-194 (già in Studi in onore di R. Filangieri di Candida, I, Napoli 1959 ...
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barletto2
barlétto2 s. m. [etimo incerto]. – Strettoio di cui è munito, a una estremità, il banco da falegname, e che serve spec. a fissare sul piano superiore del banco le tavole da piallare.