PEPE, Florestano
Francesca Caiazzo
– Nacque a Squillace, in Calabria ulteriore, il 4 marzo 1778 da Gregorio e Irene Assanti. I genitori appartenvano a una famiglia di proprietari fondiari e «nobili [...] ; durante l’assedio di Andria fu ferito gravemente al petto e portato a Barletta, dove restò a lungo in fin di vita. Fatto prigioniero dopo l’occupazione di Barletta da parte delle truppe sanfediste, fu liberato in seguito alla pace di Firenze ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] truppe pontificie, Rufino. M. aveva così in suo potere la maggior parte del Regno.
Già il 2 febbr. 1256 nella Dieta di Barletta M. poté regolare i conti con i suoi nemici: Pietro Ruffo, fuggito in esilio, fu condannato a morte e ucciso nel 1257 a ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] .
Partecipò quindi agli ordini di costui alla campagna di Puglia e sembra che in occasione della disfida di Barletta implorasse invano dallo zio il permesso di partecipare attivamente al duello. Ottenne soltanto di assistere, portandone le armi ...
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D'ADAMO, Carlo
Vincenzo Rizzo
Nipote del maestro stuccatore G. Battista (attivo 1668-1700) e figlio di Costantino (attivo 1700-1736), anch'egli stuccatore di raffinata qualità esecutiva ed inventiva, [...] eseguì varie opere per chiese dell'entroterra napoletano e pugliese, come l'altare dedicato a S. Michelangelo per il duomo di Barletta e, l'anno successivo, due altari in marmo per la chiesa dei monastero di Regina Coeli in Airola, nel Sannio. Ma ...
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ANDREA
Alessandro Pratesi
Fu eletto alla cattedra arcivescovile di Acerenza in seguito alla morte di Rinaldo, vicecancelliere di Innocenzo III (dopo il 30 sett. 1200), e consacrato tra l'aprile 1201 [...] dà mandato a lui e al vescovo di Gravina di immettere nel possesso di una chiesa l'Ospedale gerosolimitano di Barletta.
Si trattò tuttavia di breve resipiscenza, se nello stesso anno osò consacrare un intruso vescovo di Anglona, provocando, dietro ...
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BRITANNICO, Ludovico
Ugo Baroncelli
Figlio, probabilmente, di Giacomo, insieme con i fratelli Vincenzo e Benedetto riprese nel 1521 l'azienda editoriale dei Britannico che, sia per le precarie condizioni [...] Angelo e Giacomo.
Tra i libri pubblicati in quegli anni si ricordano i Sermones e lo Speculum di Gabriele da Barletta del 31 dic. 1520, curati, dal domenicano Benedetto Britan.nico, zio degli stampatori. I Sermones recano come prefazione una lettera ...
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ANSERAMO da Trani
Mario Pepe
Originario di Trani, attivo come scultore in Puglia nella seconda metà del sec. XIII. Il suo nome appare nel portale ogivale, caratterizzato da una ricca decorazione vegetale, [...] vitalità.
A. aveva anche eseguito (1292) un grande tabernacolo per la cattedrale di Bari - simile a quello della collegiata di Barletta - poi distrutto, del quale si sono ritrovati alcuni frammenti, oggi nel Museo di Bari; su uno di essi è la ...
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DOMENICO da Gravina
Mario Caravale
Nacque all'inizio del sec. XIV a Gravina e qui visse esercitando la professione di notaio.
L'unica fonte per la biografia di D. è la cronaca da lui stesso scritta [...] con il capitano Nicola di Angelo ed altri, si recò a Barletta per chiedere aiuti. Questa volta, però, la risposta del voivoda D. si mosse prima per Monte Sant'Angelo, poi andò a Barletta e quindi raggiunse Altamura: qui si riunì con la madre, la ...
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FIERAMOSCA, Guidone
Felicita De Negri
Nacque il 22 febbr. 1479, secondogenito del nobile capuano Raynaldo. Fedele alla tradizione familiare, intraprese, come il più celebre fratello maggiore Ettore, [...] . napol., II (1877), pp. 651, 660, 688; III (1878), pp. 474, 477, 479, 481, 484 ss.; A. Bertolotti, La disfida di Barletta, in Arch. storico lombardo, XI (1884), p. 658; N. Barone, Le cedole di Tesoreria dell'Archivio di Stato di Napoli, in Archivio ...
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CARACCIOLO, Riccardo
Alfred A. Strnad
Appartenente alla nobile famiglia napoletana dei Caracciolo Rossi (o Svizzeri), nacque probabilmente a Napoli prima della metà del sec. XIV. Mentre nelle storie [...] il ruolo svolto dal Caracciolo.
Vi parteciparono: il priore di Messina, fra' Francesco Pescecello, i procuratori dei priorati di Barletta e di Roma e i rappresentanti della Lombardia, di Pisa e di Venezia, visto che i relativi priori si mantenevano ...
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barletto2
barlétto2 s. m. [etimo incerto]. – Strettoio di cui è munito, a una estremità, il banco da falegname, e che serve spec. a fissare sul piano superiore del banco le tavole da piallare.