GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] , p. 1206; La depositeria del concilio di Trento, I, Il registro di Antonio Manelli, 1545-1549, a cura di E. Aleandri Barletta, Roma 1970, ad ind.; Correspondance du nonce en France Prospero Santacroce (1552-1554), a cura di J. Lestocquoy, Rome-Paris ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] di Venezia, Venezia 1961, pp. 112-114; P. Prodi, Il cardinale G. Paleotti (1522-1597), II, Roma 1967, p. 64; E. Aleandri Barletta, Il testamento del cardinale B. G. e la cappella della Ss. Trinità in S. Maria della Vittoria, in Commentari, XXI (1970 ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] era discusso a Roma il suo trasferimento dalla diocesi di Ascoli Satriano alla sede arcivescovile di Nazareth, con residenza a Barletta, ma poi la cosa non ebbe seguito, sebbene alcuni autori attribuiscano al B. quell'arcivescovato. Il 28 febbr. 1639 ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] ), Göttingen 1964, ad ind.; Aspetti della Riforma cattolica e del Concilio di Trento. Mostra documentaria (catal.), a cura di E. Aleandri Barletta, Roma 1964, pp. 11-13, 24-34, 70; L. Poliakov, Les banchieri juifs et le Saint-Siège du XIIIe au XVIIe ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] , così, l’elezione a Monopoli nel 1913 di Nicola Monterisi, organizzatore e pubblicista cattolico e parroco a Barletta dal 1908. Sottrattosi al tipico percorso dell’educazione ecclesiastica napoletana, alunno del Capranica, laureato alla Gregoriana e ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] che chiariscano dove B. si trovasse tra il gennaio ed il maggio del 1228, quando la sua presenza è attestata a Barletta. Qui, il 6 maggio, sottoscrisse un atto, ma principalmente prese parte alla dieta che sanciva importanti decisioni riguardo alla ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] della seconda metà del 1400, accanto al francescano osservante Bernardino Tomitano da Feltre e ai domenicani Gabriele Bruni da Barletta e Valeriano da Soncino: opinione avanzata da R. Garzia e sostenuta con forza da L. Lazzerini, secondo cui i ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] ; L. Auray-R. Poupardin,Catal. des manuscrits de la coll. Baluze, Paris 1921, p. 462; Cod. dipl. barlettano, a cura di S. Santeramo, Barletta 1924-1962,passim; F. Schillmann,Die Formularsammlung des Marinus von Eboli, I, Rom 1829, nn. 3366-3425; Cod ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] dei morti, alla prigione perché scoperti a leggere la Bibbia, perfino all’omicidio o alla strage (come avvenne a Barletta nel 1866). Ma la condizione di minoranza sostanzialmente non tollerata, e in vario modo messa in difficoltà, fu esperienza ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] fondi per la Chiesa gerosolimitana; esempi recanti le autentiche del Patriarcato di Gerusalemme si conservano per es. a Barletta (Duomo, Tesoro) e nell'abbazia di Denkendorf. Fra le stauroteche arrivate in Occidente dopo il 1204 va menzionata ...
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barletto2
barlétto2 s. m. [etimo incerto]. – Strettoio di cui è munito, a una estremità, il banco da falegname, e che serve spec. a fissare sul piano superiore del banco le tavole da piallare.