DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] sarcofago di Ubertino che sembra di origine lombarda come dimostrano forti rassomiglianze con le sculture della tomba di BarnabòVisconti (Milano, Castello Sforzesco) del 1363. La Madonna venne poi copiata da uno scultore locale sulla tomba di Iacopo ...
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CIMA, Benuttino
Michele Franceschini
Nacque verso la metà del sec. XIV in Cingoli (Macerata) da Tanarello di Pagnone, dell'antica famiglia dei Cima, e da Elisabetta Silvestri.
Il capostipite della famiglia, [...] come rchore del Comune un legato pontificio. Nel 1378, conclusisi felicemente a Sarzana. grazie anche alla mediazione di BarnabòVisconti, i contatti preliminari per un accordo, il papa Urbano VI, succeduto a Gregorio XI, concedeva ai Fiorentini e ...
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ODDO di Biagio
Francesca Viola
ODDO di Biagio. – Si hanno scarne notizie biografiche su questo cronista anconetano, nato nella prima metà del XIV secolo. Le fonti principali su di lui sono la Chronica [...] messa a disposizione dagli anconetani. Nel 1373 il legato apostolico della Marca, nominato per rintuzzare le ambizioni di BarnabòVisconti, convocò un consiglio a Bologna, al quale Oddo partecipò come sindaco del Comune di Ancona. Nel giugno 1378 ...
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COLLEONI, Paolo (detto Puho o Pò)
Michael E. Mallett
Figlio di Guidotto di Caviata, nacque a metà del sec. XIV.
I Colleoni appartennero alla nobiltà rurale dei Bergamasco e nel corso delle lotte tra [...] circondato dall'Adda per tre lati, era di per sé imprendibile, e inoltre, col suo grande ponte costruito da BarnabòVisconti, controllava uno dei principali punti d'attraversamento di quel fiume e quindi le comunicazioni fra Milano, Bergamo e Brescia ...
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Moggi, Moggio de'
Ettore Caccia
Letterato e maestro di grammatica; nato a Parma da umile famiglia nel 1325 (inesatta è la notizia della sua origine vicentina, data da B. Pagliarino [Cronache di Vicenza, [...] di essa era stata ceduta da Obizzo d'Este a Luchino Visconti. Passato a Verona, fece parte come maestro di grammatica della ma ben presto era stato reintegrato nei suoi beni a Parma da BarnabòVisconti. Forse il M., al tempo della fuga di Azzone da ...
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VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] Stella il Bongarden, mentre Ambrogio Visconti, figliuolo illegittimo di Barnabò, costituisce con venturieri italiani, Armagnac (1391), quella di Alberigo e di altri condottieri dei Visconti a Brescia sui Tedeschi di Roberto re dei Romani (1401) ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] Storia e anche dentro la cronaca rimane Francesco Rosi, già assistente di Visconti e autore, con La sfida (1958), di un'opera prima squallore metropolitano di Maicol, 1989, per approdare, in Barnabo delle montagne (1994), dal racconto di D. Buzzati ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] propria opinione.
Il 6 maggio 1385 Gian Galeazzo, arrestato Barnabò suo zio, diveniva signore di Milano e di buona Galeazzo e il Filargis si facevano sempre più stretti.
Il Visconti nel 1392 gli affidò una parte di rilievo nella stipulazione della ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] e dagli Aragonesi e per terra dai fuorusciti aiutati da Giovanni Visconti, si affidò all'arcivescovo milanese, il B. uscì dal suo con la madre per l'ostilità dei congiunti Galeazzo e Barnabò, che lo consideravano un impostore e non riconoscevano le ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] , uno di questi snodi: nell'aprile la peste si portò via Giangaleazzo Visconti, signore di Milano, e qualche mese dopo, il 28 luglio, ad spedire nuovamente al Cairo un'ambasceria (formata da Barnabò Loredan e dal solito Cappello, il quale ad ...
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