GAMBARA, Cesare
Silvano Giordano
, Cesare. - Nacque a Pralboino, presso Brescia, nel 1516, figlio del conte Gianfrancesco e di Corona Martinengo. Nel 1530 circa, quando probabilmente era già dottore [...] poco atto al governo pastorale e, probabilmente d’accordo con l’arcivescovo di Milano, propose come suo successore il barnabita Alessandro Sauli. Tuttavia il G. seppe valersi dei suoi appoggi presso la Curia romana per preparare la successione al ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] divenuto duca alla morte del padre, nel 1646, aggiunse anche un crimine politico: il 18 marzo 1649 fu assassinato il vescovo barnabita Cristoforo Giarda, poco prima nominato da I. X nella sede di Castro. Il 24 marzo il papa scomunicò gli autori dell ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] romana, in Cristiani d’Italia. Chiese, Società, Stato (1860-2011), a cura di A. Melloni, Roma 2011, pp. 641-654; I Barnabiti nel Risorgimento. Atti del Convegno 2011, a cura di F.M. Lovison, Roma 2011; Cattolici e Unità d’Italia. Tappe, esperienze ...
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PULCIANO, Edoardo
Giovanni B. Varnier
PULCIANO, Edoardo. – Nacque a Torino il 18 novembre 1852 da Pietro, ufficiale dell’Archivio di Corte, e da Emilia dei baroni Mangiardi. Il casato, originario di [...] in sintonia con l’oligarchia politica e religiosa che reggeva la città di Genova, a cui si sommarono la presenza del barnabita Giovanni Semeria e la diffusione in sede locale del modernismo; anzi, ciò che connotò maggiormente il rapporto tra Chiesa e ...
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TORNIELLI, Gregorio (in religione Agostino). – Nacque a Barengo (Novara)
Filippo Lovison
il 10 giugno 1543 da Gerolamo, di professione medico, di nobilissima famiglia novarese del ramo dei conti di Barengo.
Superato [...] 45; A. Rovetta, Gli Annales di Agostino Tornielli e il dibattito sui modelli architettonici biblici tra Cinque e Seicento, in Barnabiti Studi, XIX (2002), pp. 79-89; Id., Il tema della pianta centrale in Lorenzo Binago, in Arte lombarda, CXXXIV (2002 ...
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CADOLINI, Anton Maria
Renzo Paci
Nato ad Ancona da famiglia nobile il 10 luglio 1771, dopo aver studiato nel collegio di Recanati, si perfezionò in teologia nelle scuole del seminario anconetano, finché [...] conclave del 1846.
La sua intransigenza politica sembrò mitigarsi dopo l'assunzione al pontificato di Pio IX, tanto che chiamò il barnabita Ugo Bassi a predicare la quaresima del 1848 e accettò poi di officiare il solenne Te Deum di ringraziamento in ...
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DURAZZO, Vincenzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova intorno al 1635 da Giovan Matteo e da Angela Caterina Pozzo di Giovanni.
Il padre, governatore di Corsica nel 1654, era uno dei dodici figli [...] a tutti il più tranquillo statu quo. L'incoronazione del D. avvenne il 23 novembre in S. Lorenzo, officiata dal barnabita monsignor Raffaele Raggi, che era succeduto come vescovo di Aleria al già defunto fratello del D., Mario Emanuele.
Terminato il ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] Gregorio XVI (1832-46) fondò il Museo Egiziano e il notevolissimo Museo Etrusco. Il Museo Egiziano fu ordinato dal barnabita Luigi Maria Ungarelli. Gli oggetti ivi raccolti derivarono da varie collezioni, o si ebbero direttamente dall'Egitto. Molti ...
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L'origine di Castro, le cui rovine si ammirano nel Viterbese, al confine del Lazio con la Toscana, nella vallata del torrente Olpeta, è oscura. Appartenne per tempo allo stato pontificio e fu governato [...] anni del pontificato d' Innocenzo X, per l'assassinio (primavera del 1649) di monsignore Cristoforo Giarda, novarese; frate barnabita, elevato dal papa al vescovado di Castro, contro il parere di Ranuccio II, successore di Odoardo. Il delitto fu ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] della personalità dalle deformazioni della società si nota quindi l'influsso integrativo e correttivo delle teorie pedagogiche del teologo barnabita padre Gerdil).
Nel giugno 1809 alle altre occupazioni si aggiunse "il servizio presso le LL.AA. e l ...
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barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).