PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] 1928 è una data significativa per lui, perché, raccogliendo su suggerimento di Ugo Ojetti la proposta dell’influente predicatore barnabita Giuseppe Semeria, fondò la rivista Domus, che sin dalla titolazione esprimeva l’idea di centralità della casa e ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] del Risorgimento. Non fu inizialmente estranea a questo ripensamento la lettura del Rosmini, consumata nel cenacolo tenuto dal barnabita Pietro Gazzola, prevosto di S. Alessandro. Fu anzi questa esperienza probabilmente determinante a spingere il C ...
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MARENCO, Vincenzo
Andrea Merlotti
MARENCO (Marenco di Castellamonte), Vincenzo. – Nacque a Dogliani, nell’Albese, il 23 dic. 1752, dal conte Francesco Amedeo e da Cristina Appiani della Torre.
La sua [...] sua prima opera, il poemetto Le vacanze, in cui mostrava una sostanziale adesione alla critica dei Lumi del barnabita G.S. Gerdil (potente a corte, dove era precettore del principe ereditario), schierandosi su posizioni di conservatorismo illuminato ...
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CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] (29 ag. 1799).
Ritornato in Italia, fu a Venezia durante il conclave che elesse il 14 marzo 1800 al soglio pontificio Barnaba Chiaramonti con il nome di Pio VII: questi confermò immediatamente il C. nella carica di maestro di camera, poi, giunto a ...
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NICCOLAI, Alfonso
Sabina Pavone
NICCOLAI (o Nicolai), Alfonso. – Nacque il 31 dicembre 1706 a Lucca. Il fratello maggiore Giambattista fu anch’egli gesuita e teologo presso il collegio di Arezzo, dove [...] VIII, pp. 544 s., IX, pp. 529 s.).
L’opera che però gli regalò fama di oratore facendolo lodare dal barnabita Salvatore Corticelli come un’«autorità di lingua» (Regole e osservazioni della lingua toscana, 1754, p. 254) furono le Panegiriche orazioni ...
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SFONDRATI, Barbara (in religione Agata)
P. Renée Baernstein
– Nacque a Milano l’8 gennaio 1566, da Paolo, conte della Riviera, barone di Asso e della Valsassina, e da Sigismonda d’Este di San Martino.
Terzogenita, [...] , che aveva prima circolato manoscritto, è il solo resoconto dei sermoni di s. Carlo. Argelati e gli altri storici barnabiti del Settecento e Ottocento citano altre, forse perdute opere di Agata: esercizi e rime spirituali. Dopo la soppressione del ...
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BEDINI, Gaetano
Silvio Furlani
Nato il 15 maggio 1806 a Senigallia da genitori poveri, dopo aver frequentato il seminario locale, fu ordinato sacerdote nel dicembre 1828 e successivamente entrò a far [...] . D'altra parte, è probabile che a nulla sarebbe valso un suo intervento presso, il generale Gorzkowski a favore del barnabita: il B., come scrisse il Minghetti al Pasolini, contava "come uno stivale", ed allorché cominciò a, stancarsi dell'invadenza ...
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GHISLIERI, Michele
Filippo Crucitti
Abramo di Mosè di Elia, ebreo, nacque a Roma nel 1563. Quando, il 4 giugno 1566, nel corso di una solenne cerimonia in S. Pietro, fu battezzato da papa Pio V Ghislieri, [...] e formata inoltre dai cardinali Roberto Bellarmino e Silvio Antoniano, dall'arcivescovo di Monreale Ludovico De Torres, dal barnabita Bartolomeo Gavanti e dal canonico di S. Pietro Giovanni Battista Bandini in qualità di segretario.
Nel 1610 il ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] dell'accademia di matematica, filosofia e lettere che questi progettava di costituire a Milano. Ma nel 1782, quando il barnabita si trovò in polemica con gli astronomi dell'osservatorio di Brera per certe loro tesi apparse nelle Efferneridi di Milano ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] di riferimento europeo per il neoclassico.
A Roma si sarebbe appoggiato, su raccomandazione del Vicenza Ponzone, al barnabita futuro cardinale Francesco Fontana, e, su raccomandazione del primicerio della cattedrale di Cremona, Antonio Dragoni, al ...
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barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).