CASTELLI, Onofrio
Giuseppe Gangemi
Figlio del marchese Giovanni Battista e di Vittoria Podiani signora di Piediluco, fratello minore di Gaudio, nacque con ogni probabilità a Terni verso il 1580.
Studiò [...] chiama urgentemente il sovrano a La Rochelle (2 maggio), e soprattutto la morte improvvisa del suo protettore, il barnabita Baransana, lettore di matematica a Chambéry, interrompono l’opera intrapresa. Tornato a Roma, dove frequenta l’Accademia degli ...
Leggi Tutto
BOSSI, Giovanni Angelo
Valerio Castronovo
Nato nel 1590 da nobile famiglia milanese, ebbe al secolo il nome di Bonaventura. Avviato a studi umanistici, di filosofia e di giurisprudenza, entrò nell'Ordine [...] (non ultimo atto della disputa sarà ancora l'Epistola Bossii ad Caramuelem, stampata a Lione nel 1653, in cui il barnabita milanese finirà per intervenire pure sul problema della "distinzione" dei peccati contro natura).
Gli studi di morale e di ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] i cappuccini; nel 1570, grazie ai suoi antichi legami con il Sauli, in quel momento preposito generale dell'Ordine, chiamò i barnabiti ad aprire il collegio di S. Giacomo; nel 1579 ottenne, non senza fatica, che vi si istallassero i teatini, a ...
Leggi Tutto
LIRUTI, Gian Giuseppe
Ugo Rozzo
, Nacque a Villafredda (castello nelle vicinanze di Tarcento, presso Udine) il 28 nov. 1689, da Natale e da Bernardina Podari, in una famiglia di origine mantovana, [...] , l'agronomo ed economista A. Zanon, il giurista C. Fabrizi, il canonico L. del Torre, lo storico L. Treo, il barnabita A.M. Cortenovis (residente a Udine dal 1764).
Le sue pubblicazioni scientifiche iniziarono nel 1740, quando nel terzo tomo della ...
Leggi Tutto
CASTELLI, Francesco
Licia Parvis Marino
Nato a Castel San Pietro presso Mendrisio (Guidi, che non indica peraltro né i genitori né la data della sua nascita) il 18 nov. 1655 alle ore 16,30, secondo [...] d’ingresso (Baroni, pp. 90-102), e terminò nell’anno 1660 la cripta di S. Alessandro in Zebedia e l’attiguo collegio barnabita (E Lariense, Cenni storici sopra l’insigne tempio di S. Alessandro ed il suo illustre Collegio, Milano 1825, pp. 20 ss ...
Leggi Tutto
MAFFI, Pietro
Filippo Sani
Nacque a Corteolona, presso Pavia, il 12 ott. 1858 da Luigi e da Clementina Manenti. Compiuti gli studi ginnasiali nelle scuole pubbliche, nel 1873, entrò nel seminario di [...] Revue des questions scientifiques del gesuita I. Carbonelle, degli scritti di un altro gesuita, A. Secchi, e del barnabita F. Denza, all'epoca direttore dell'osservatorio del collegio Carlo Alberto di Moncalieri. In collaborazione con l'osservatorio ...
Leggi Tutto
DELLA GHERARDESCA, Tommaso Bonaventura
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 luglio 1654, secondogenito del conte Guido e di Laura di Tommaso Guadagni.
Il D. si laureò in utroque iure nell'università [...] era stata guidata assiduamente, se si esclude la parentesi tra il 1683 e il 1699 quando fu arcivescovo il barnabita milanese lacopo Antonio Morigia. Il desiderio di una figura carismatica di pastore era, perciò, assai vivo nella coscienza religiosa ...
Leggi Tutto
PARETO, Lorenzo Antonio Damaso
, detto Damaso
Stefano Verdino
– Nacque a Genova l’11 dicembre 1801 dal marchese Giovanni Benedetto e da Aurelia dei marchesi Spinola di Roccaforte.
Il padre (1768-1831), [...] stroncatura in patria sul Giornale ligustico (II, 1828, pp. 402 s.) da parte del classicista Giovanni Battista Spotorno, padre barnabita, che alcune pagine prima aveva citato con plauso (p. 396) un’ode d’occasione di Pareto per una celebre soprano ...
Leggi Tutto
FERRERO DELLA MARMORA, Carlo Vittorio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 15 ott. 1757 dal marchese Ignazio, luogotenente generale nell'esercito di Carlo Emanuele III, e da Cristina San Martino [...] amministratore". Recatosi a Roma, il F. vi venne consacrato il 3 luglio 1796 nella chiesa di S. Carlo ai Catinari, dal cardinale barnabita G. S. Gerdil. Fece il suo solenne ingresso a Casale il 1ºsett. 1796.
L'esperienza del F. come vescovo di Casale ...
Leggi Tutto
SANGERMANO, Vincenzo
Francesco Surdich
– Nacque ad Arpino il 22 aprile 1758.
A quindici anni entrò nel collegio dei barnabiti di S. Carlo di Arpino, da dove passò a quello di S. Carlo alle Mortelle [...] di Ava e Pegù nelle Indie Orientali. Data dal P. S. il mese di maggio anno 1808, pubblicato solo in parte in I barnabiti nel IV centenario della fondazione, 1533-1993, Genova 1933, pp. 85-87; oltre a una Carta corografica dell’Impero Barmano e a una ...
Leggi Tutto
barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).