GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] sulla forza rivoluzionaria e popolare di Livorno, il che conferì al G. un ruolo decisivo quando, a seguito dell'arresto del barnabita bolognese A. Gavazzi, che con i suoi discorsi aveva infiammato i patrioti livornesi, il 25 ag. 1848 scoppiò in città ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] Bartolomeo degli Armeni a Genova.
Per esse disponiamo di una documentazione di prima mano: la relazione manoscritta (1672) di un barnabita, testimone oculare degli avvenimenti (Arch. di Stato di Genova, n. 246, cc. 17-18: Relazione dell'acquisto di S ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] suo sovrano, che finì per cedere ai suoi avversari, dentro e fuori la Curia, accettandone le dimissioni. Lambruschini, ligure, barnabita, era stato arcivescovo di Genova dal 1819, poi, pur restando teoricamente a capo della diocesi per vari anni, dal ...
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barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).