Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] che ne seguì: sì che tutta una serie di istituzioni di beneficenza viene creata o riformata dai nuovi ordini dei teatini, barnabiti, gesuiti, somaschi e, più tardi, dagli ospedalieri di S. Camillo de Lellis e dalle Figlie della carità di S. Vincenzo ...
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LIVORNO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario SALMI
Augusto MANCINI
Gino LUZZATTO
Attilio MORI
Città e porto della Toscana, dopo Firenze il centro maggiore della regione e uno dei porti di maggiore [...] prima memoria di scuola pubblica è del 1603, ma una vera organizzazione scolastica data dal 1650, quando i barnabiti ne ebbero dalla civica magistratura l'incarico che degnamente tennero salvo la breve interruzione delle soppressioni leopoldine (1783 ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] di Cristo di G. L. Guadagnolo e F. Astolfi; e nel 1663 il Catechismo cattolico in forma di dialogo del barnabita Pio Cassetta. Anche il Richelieu (1618) e il Bossuet (1687) pubblicarono catechismi.
L'attività catechetica apparisce anche in America e ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] la sua durata. Ne è controversa la paternità, ma pare sorgesse la prima volta in Milano, e fu molto diffusa dai barnabiti e dai cappuccini. Oggi è di uso universale. Altra devozione è l'adorazione perpetua: l'eucaristia è solennemente esposta tutto ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] . Nell'Europa cattolica un ruolo importante è svolto dai collegi gestiti dagli ordini religiosi degli educatori (gesuiti e barnabiti, in particolare) che, nel solco della tradizione dei seminari dei nobili del XVI secolo, curano la formazione del ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] a rifiniture (Arch. Colonna, P. 93, lett. 6158 bis; P. 94, lett. 6212; P. 14, lett. 1283).
L'organismo di S. Barnaba fu progettato dal D. variando uno schema consueto, dominato da una navata centrale coperta a volta e commentata da cappelle laterali ...
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QUADRIO, Francesco Saverio
Stefano Benedetti
– Nacque a Ponte in Valtellina il 1° dicembre 1695, figlio di Ottavio e di Maria Elisabetta Guicciardi, entrambi di nobile famiglia, genitori di numerosi [...] di stampa e ancora lavorando all’ultimo tomo delle Dissertazioni, uscito postumo, si ritirò presso il convento milanese dei Barnabiti di S. Alessandro dove morì il 21 novembre 1756, malato di idropisia, all’indomani della ricevuta notizia circa la ...
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PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano
Stefano De Mieri
PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano. – Nacque a Gaeta in data imprecisata, forse intorno al 1544 (Vannugli, 2016). [...] 1995, vol. 68, n. 272, pp. 372-380; A. Donò, S. P. (1545-1598), il pittore della «Madonna della Divina Provvidenza», in Barnabiti Studi, XIII (1996), pp. 7-132; P. Leone de Castris, Le cardinal Granvelle et S. P., in Les Granvelle et l’Italie au XVIe ...
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WILDT, Adolfo
Margherita d'Ayala Valva
– Nacque il 1° marzo 1868 a Milano, primogenito di sei figli di Adamo, custode di palazzo Marino, di lontane origini svizzere, ma milanese da generazioni (il nonno [...] W.: l’arte all’ordine del giorno, pp. 48-55); M. Apa, P. Giovanni Semeria e l’arte. Da Torquato Tasso ad A. W., in Barnabiti studi, XXV (2008), pp. 351-389; W.: l’anima e le forme (catal., Forlì), a cura di P. Mola, Cinisello Balsamo 2012 (in partic ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] loro cardinale protettore e riformatore, venne soppresso. Furono, d’altro canto, promossi organismi di recente costituzione come i barnabiti e i fratelli della misericordia. I domenicani, che avevano ottenuto dal papa la precedenza su tutti gli altri ...
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barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).