CRESPI, Luigi
Renato Roli
Nacque a Bologna il 23 genn. 1708 da Giuseppe Maria e da Giovanna Cuppini (Bologna, S. Pietro, Registro d. Battistero, ad a., c. 18v; Ibid., Bibl. com., ms. B 872: B. Carrati, [...] della Pinacoteca naz. di Bologna, realizzati nell'occasione di un loro "principato" accademico nel collegio bolognese dei barnabiti che frequentavano.
Sono gli anni dei più autorevoli risultati della ritrattistica batoniana e il C. avvertì in prima ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] S. Paolo, inaugurò quelle di S. Filippo e di S. Maria della Concezione; favorì la presenza dei filippini e dei barnabiti; istituì, per diffondere tra il popolo l'istruzione religiosa, la Confraternita della dottrina cristiana; indisse, nel 1615 e nel ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] insegnamento elementare, ma che anche si affidassero alle comunità religiose che si occupavano dell'istruzione (somaschi, scolopi, gesuiti, barnabiti) la direzione e l'insegnamento in tutti i collegi del Regno.
L'entusiasmo con cui adempiva i compiti ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] con Bianchi portò il G. a siglare il 27 ag. 1683, insieme anche con F. Abbiati, l'importante contratto con il collegio barnabita di S. Alessandro in Zebedia a Milano. Impegnatosi a realizzare entro il mese di marzo del 1686 la decorazione del coro e ...
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CENTURIONE, Agostino
Giovanni Nuti
Nacque a Genova il 25 nov. 1584 da Stefano, del ramo dei Becchignoni, e Vincenza Lomellini. Essendo stato il padre nominato governatore del principato di Melfi, il [...] da tempo il C. meditava di rinunciare ad ogni attività politica per seguire l'esempio del padre, entrato anziano tra i barnabiti: a dissuaderlo fu la sorella Vittoria che lo sollecitava a tener fede ai suoi impegni politici e ai suoi doveri verso la ...
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CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] nella circostanza dell'aggregazione all'Accademia (1770). L'ultima opera del C. fu un S. Luigi per la chiesa dei barnabiti. Per le altre numerosissime opere qui non citate, si possono consultare le guide di Bologna e le altre voci bibliografiche. Fra ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] governo austriaco, ma, con l'occupazione di Pavia da parte dei Francesi (1796), rompe definitivamente con il passato. Dell'antico barnabita e del funzionario asburgico non resta in apparenza nulla. L'A. si trasforma in agitatore e uomo politico, e in ...
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CASATI, Danese
Agostino Borromeo
Nato a Milano intorno al 1628 da Gerolamo di Paolo Nicolò e da Bianca Crivelli, rimase orfano di padre in tenera età: già nel 1.631, infatti, la madre passava a seconde [...] . di Stato di Milano, in Arch. stor. lomb., s. 3, XI (1899), pp. 359, 363, 365, 367 s.; O. Premoli, Storia dei barnabiti nel Seicento, Roma 1922, p. 337; G. Coniglio, Ilviceregno di Napoli nel sec. XVII, Roma 1955, ad Indicem;F. Arese, Elenchi dei ...
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PANIGAROLA, Margherita
Rita Bacchiddu
PANIGAROLA, Margherita (in religione Arcangela). – Nacque nel 1468 a Milano da Gottardo, cancelliere del duca Gian Galeazzo Visconti, e da Costanza S. Pietro.
Battezzata [...] ’Ordine di S. Agostino, tratta dagli antichi manoscritti di esso monistero, Milano 1677; O.M. Premoli, Storia dei Barnabiti nel Cinquecento, Roma 1913, passim; C. Vasoli, L’Apochalypsis nova: Giorgio Benigno, Pietro Galatino e Guillaume Postel, in ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] disputa col padre Branda, sotto il nome di questo, II 4, ibid. 1763, pp. 200 ss.; cfr. inoltre G. Boffito, Scrittori barnabiti, I, Firenze 1933, pp. 333 ss., e G. B. Salinari, Una polemica linguistica a Milano nel sec. XVIII,in Cultura neolatina, IV ...
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barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).