CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] ministero sacerdotale e dall'insegnamento di discipline classiche e filosofiche professato dal 1930 nel napoletano istituto "Bianchi" dei barnabiti, nel quale dovette anche assumere, dal 1937, le funzioni di preside e di rettore del collegio.
Questa ...
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PINI, Carlo
Filippo Lovison
PINI, Carlo (in religione Ermenegildo Alessandro). – Nacque a Milano il 17 giugno 1739 da Domenico e da Maddalena Venini, di famiglia agiata.
Dopo avere frequentato per sette [...] analisi delle opere del Cav. Ab. E. P., Milano 1832; A. Cattaneo, Cenni su la vita di D. E. P. padre Barnabita, Milano 1835 (estr. dalla Biblioteca di farmacia, chimica, fisica, medicina, terapeutica, storia naturale, s. 2, XXI (1835), vol. 3, pp. V ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] Milano circolò la voce che il F. avesse rifiutato i conforti religiosi.
Il F. morì a Milano il 22 nov. 1784; i barnabiti, nonostante il distacco degli ultimi anni, lo vollero sepolto in S. Alessandro.
La bibliografia delle opere del F. in G. Boffito ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] luogo a Sestri Levante il 1° genn. 1799.
Iniziò quindi un periodo in cui il L. fu adibito alla formazione dei giovani barnabiti come docente di retorica e poi di filosofia e matematica, prima a Bologna (1799-1800), quindi a San Severino Marche e, dal ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1758 - Kiel 1823). L'importanza storica del R. risiede nelle sue relazioni con la filosofia di Kant, i suoi Briefe über die kantische Philosophie (1786-87; 2a ed. 1790-92) diedero [...] iniziato il movimento di sviluppo del kantismo verso l'idealismo assoluto di Hegel.
Vita
Alunno dei gesuiti, poi dei barnabiti e maestro al loro collegio, fuggì in Germania nel 1783. Aderì alla filosofia kantiana, divenendo nel 1787 professore di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] Vailati nasce a Crema il 24 aprile 1863 e, dopo avere studiato a Monza e a Lodi presso Istituti dei padri barnabiti, nel 1880 si iscrive alla facoltà di Matematica dell’Università di Torino. Pur laureandosi in ingegneria e matematica, coltiva una ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] di cui si è già detto e che contribuirono alla formazione di nuove istituzioni regolari ‒ la Compagnia di Gesù, i teatini, i barnabiti e, più tardi, i filippini od oratoriani ‒, a rigorose riforme degli ordini preesistenti ‒ come quella operata tra i ...
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barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).