Storico (Nantes 1900 - Saint-Auban-des-Châteaux 1974), prof. nell'univ. di Lilla (1937) poi alla Sorbona (1949-70), membro dell'Institut de France (1963; presidente 1971). Oltre a studî sulla casa d'Austria [...] (Monarchie et peuples du Danube, 1969; trad. it. 1971), si è occupato dell'età barocca (La France de Louis XIII et de Richelieu, 1952; Baroque et classicisme, 1957; Le Baroque, 1961; Retables baroques de Bretagne, 1972). ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , Paolo Sarpi, Galileo Galilei e la società veneziana, Torino 1979, e per la storia di questo periodo, cf. Id., Venezia dal Rinascimento all'Età barocca, nel vol. VI di questa Storia di Venezia, pp. 12-16, 34-36, 52-54, 58, 112 (pp. 3-125). Ma si v ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato definito un’epoca neobarocca per la riscoperta del Seicento come [...] la prima volta, tra i segni dell’agonia e della corruzione, l’inizio di una sensibilità rinnovata. L’analogia tra barocco e tarda latinità si ritrova in Marius the Epicurean di Walter Pater (1885), particolarmente nel capitolo Eufuismo – una variante ...
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ROTTMAYER von Rosenbrunn, Johann Franz Michael
Hans Tietze
Pittore, nato nel 1654 a Laufen, morto il 25 ottobre 1730 a Vienna. Scolaro di L. Loth a Venezia poi a Salisburgo, lavorò dal 1685 a Vienna [...] dove divenne pittore di corte e uno dei rappresentanti principali della pittura barocca decorativa in Austria. Suoi affreschi sono nella residenza di Salisburgo, nei conventi di Melk e di Klosterneuburg, nel duomo di Passavia, nella chiesa dei Ss. ...
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Diplomatico e scrittore inglese (Salisbury 1577 - Gand 1655). Figlio di Tobie Matthew (1546-1628), arcivescovo di York, studiò a Oxford; magister artium nel 1597, due anni dopo era avvocato a Gray's Inn. [...] Nel 1601 conobbe Bacone del quale fu caro amico. Attratto dalla vita cortigiana e dalla cultura barocca, trovandosi a disagio alla corte di Giacomo I, dominata dal re calvinista e teologo, ottenne di viaggiare nel continente giungendo fino a Roma e ...
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Struttura architettonica di dimensioni ridotte, autonoma o annessa a un edificio maggiore, per servire da ornamento e protezione a immagini sacre, raffigurazioni celebrative, epigrafi e così via. Presente [...] già nell’arte romana, è spesso costituita da due colonne o pilastrini con sovrapposto frontone (v. .). Nell’arte del tardo Cinquecento e barocca sono caratteristiche le e. che ospitano raffigurazioni della via Crucis. ...
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Poeta polacco (Wola Łużańska, Nowy Sącz, 1621 - Łużna, Nowy Sącz, 1696). L'opera principale della sua amplissima produzione è il poema Wojna chocimska ("La guerra di Chocim", 1670), animato da spirito [...] caratterizzato da un senso realistico di osservazione. Personalità ricca e complessa, non riducibile al sarmatismo d'epoca barocca del quale è considerato tipico rappresentante, ebbe simpatie sociniane; significativa la sua traduzione degli Adagia di ...
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Scrittore tedesco (Süchteln, Renania settentr., 1903 - Dülken, Renania settentr., 1989). Fece studî irregolari, prima di trasferirsi a Maiorca (1931), poi in Francia, in Portogallo, in Svizzera, per tornare [...] 1985. Il contatto con la cultura iberica fu determinante per la sua formazione. La sua produzione poetica, in una ripresa barocca, alterna il grottesco al meditativo (così in Vigolotria, 1954, e in Der Tragelaph, 1955); nello stesso spirito il meglio ...
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Critico letterario (Ginevra 1910 - ivi 2002); prof. di letteratura francese alle univ. di Basilea e di Ginevra; socio straniero dei Lincei (1983). Tra i più illustri rappresentanti della "Scuola di Ginevra", [...] ha approfondito la lezione di M. Raymond in direzione della storia delle forme e della spiritualità, in specie in età barocca (La littérature de l'âge baroque en France. Circé et le paon, 1953, nuova ed. 1970, trad. it. 1985; Anthologie de la poésie ...
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trio Composizione musicale in più movimenti per tre strumenti. Le formazioni più comuni sono il t. con pianoforte (cui si aggiungono violino e violoncello) e il t. d’archi (violino, viola e violoncello). [...] Il t. vocale è detto più comunemente terzetto. Il t. ha il proprio antecedente storico nella sonata a tre barocca; nel senso moderno del termine lo si può considerare un genere condotto a matura sistemazione da F.J. Haydn (con significativi ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...