Architetto, nato a Roma nel 1689, morto a Foligno nel 1770. Dapprima fu al servizio di Pietro il Grande a Pietroburgo, poi servì Augusto II ed Augusto III, elettori di Sassonia e re di Polonia. La sua [...] a Dresda, incominciata da lui nel 1738 e terminata nel 1758 dai suoi successori. Questa chiesa è l'ultima opera dell'architettura barocca italiana in Germania. Anche il palazzo del principe Max a Dresda è opera del C. (1742-43); ma la facciata ne fu ...
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Critico letterario, italianista e romanziere francese. Ha insegnato letteratura italiana all'università di Rennes fino al 1990. I libri di viaggio occupano un posto importante nella sua produzione: Le [...] attraverso le bellezze naturali e artistiche di paesi e città d'Italia; Le banquet des anges (1984), un tributo all'arte barocca europea; Le voyage d'Italie (1997), in cui F. rende l'ennesimo omaggio all'Italia. In collaborazione con L. Sciascia ha ...
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Pittore (Steinach am Brenner 1725 - Milano 1804). A Roma studiò l'antico e frequentò Winckelmann e Mengs; fu anche a Napoli e a Milano, ove dipinse nel palazzo Litta (Congresso degli Dei), nel Palazzo [...] (Bolzano, affreschi in S. Agostino, 1771-75) e del Tirolo (affreschi a Innsbruck, Volders, 1785), nonché della Baviera (Ettal, Münsterschwarzach, Weilheim), seguendo dapprima la tradizione barocca austriaca e accostandosi quindi al neoclassicismo. ...
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STIGLIANO (A. T., 27-28-29)
Luchino Franciosa
Paese della provincia di Matera (Lucania), posto a 909 m. s. m. su una delle colline che, intrammezzate da tortuosi torrenti, da fossi e da burroni, si elevano [...] della Basilicata, conserva tuttora pregevoli opere d'arte, fra cui la chiesa di S. Antonio con una caratteristica facciata barocca del 1763 e la torre. Il territorio (210 kmq.), costituito in prevalenza di argille plioceniche ed eoceniche, più o ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] 1959, pp. 455-72 (con la recensione di F. Croce, in Rass. d. lett. ital., s. 7, LXIII [1959], pp. 336-39), poi in Barocco in prosa e in poesia, Milano 1969, pp. 261-86: di questo volume del Getto si consideri anche il saggio Esperienze poetiche della ...
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Scultore (Norton, Sheffield, 1781 - Londra 1841). Fondamentalmente autodidatta, si affermò presto a Londra per i suoi busti-ritratto, caratterizzati da acutezza psicologica e precisione realistica, e ottenne [...] (1826, Londra, St. Paul), monumento a Giorgio IV (1828, Londra, Trafalgar Square), ecc. A parte alcune concessioni al neoclassicismo, le sue opere mostrano rinnovati legami con la tradizione barocca e una particolare ammirazione per F. Roubiliac. ...
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MANTOVA (XXII, p. 167; App. I, p. 818)
Giuseppe Caraci
La popolazione residente nella provincia è passata da 407.977 abitanti nell'aprile 1936 a 424.070, calcolati il 31 dicembre 1947. Al 1° maggio 1948, [...] ebbe distrutti 1300 vani abitabili e 800 danneggiati. Fra i monumenti, gravissimi danni hanno riportato l'antico Ponte dei Mulini, la chiesa barocca di S. Maurizio, quelle dei Filippini e di S. Orsola e la goticizzante di S. Francesco. Il duomo e la ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] manuale sulle diverse tecniche, parla di electrum descrivendo il processo di lavorazione dello s.; ancora nel Rinascimento e in età barocca s. indica qualunque tecnica che implichi la fusione dei colori con il calore, perfino l'encausto (v.). Non è ...
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Poetessa messicana (San Miguel de Nepantla 1651 - Messico 1695); dama d'onore della viceregina, si segnalò da giovane negli studî teologici e filosofici; entrata nell'ordine di s. Gerolamo, si distinse [...] poesia che, manifestazione di una intensa esperienza religiosa, è tra le più notevoli espressioni dell'arte spagnola nell'età barocca. Nel 1689 apparve la raccolta Inundación castálida cui fece seguito, tre anni più tardi, il secondo tomo delle sue ...
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Poeta spagnolo (Valdepeñas 1568 - Portorico 1627): sacerdote nel Messico, più tardi abate in Giamaica e (1620) vescovo di Portorico. Ci rimangono di lui Grandeza mejicana (1604), elogio in terza rima di [...] de Erífile; e l'opera maggiore, El Bernardo (1624): poema in 24 canti (ricco d'invenzioni e di vivacità, ma piuttosto prolisso e superficiale nella sua fastosità barocca tutta esteriore) su Bernardo del Carpio e la tradizione spagnola di Roncisvalle. ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...