Nome con il quale è più noto lo scultore F. Penso (Venezia 1665 - ivi 1737), allievo di G. Le Court, si staccò dalla corrente barocca per ricercare maggior compostezza di linee e di forma. Lavorò a Venezia [...] (sue opere nelle chiese dei Gesuiti, di S. Tomà, dei Frari, di S. Stae, nell'Arsenale, ecc.), e in Dalmazia, specialmente a Cattaro ...
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Storico dell'arte statunitense (Saint Louis 1927 - Princeton 2019). I suoi interessi, rivolti inizialmente anche all'arte tardoantica, sono orientati soprattutto sull'arte rinascimentale e barocca italiana [...] .
Opere
Dopo iniziali ricerche sulla storia dell'arte tardoantica si è interamente rivolto allo studio dell'arte italiana rinascimentale e barocca. Fondamentali i suoi studi su Bernini: oltre ai già citati Bernini and the crossing in Saint Peter's e ...
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Pittore (Unterpeissenberg, Baviera, 1705 - Haid, Wessobrunn, 1788), uno dei frescanti tedeschi più fecondi. Subì attraverso C. D. Asam, suo maestro, l'influsso della pittura barocca romana, e in seguito [...] accolse le forme del rococò, anche per effetto delle opere dei maestri veneziani contemporanei. Opere a Wilten (1754), Indersdorf (1755), Aldersbach (1760), Rott am Inn (1763), Vipiteno, Colle Isarco, ...
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Musicista (Roma 1697 - ivi 1760). Fu cantore a S. Lorenzo in Damaso a Roma (1726-60) e autore di varie musiche sacre di buona arte barocca. ...
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Stuccatore e architetto (Gaispoint, Wessobrunn, 1685 - Wies, Baviera, 1766); con B. Neumann e J. B. Fischer von Erlach è il maggiore rappresentante dell'architettura barocca nella Germania meridionale. [...] Fino al 1725 lavorò principalmente come stuccatore, costruttore di altari e Marmolierer (fabbricatore di marmo finto), uno dei pochi in Germania a conoscere la tecnica della scagliola. Nelle opere architettoniche, ...
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Primo architetto civile di Carlo Emanuele III re di Sardegna, primeggiò fra i creatori e maestri della raffinata ed elegante decorazione barocca che fiorì in Piemonte nel sec. XVIII. Vittorio Alfieri lo [...] maggiore età, Benedetto sentì le prime impressioni artistiche, subendo il fascino dell'architettura e soprattutto della decorazione barocca romana. Accolto ventiduenne nel Collegio dei nobili a Torino, si addottorò in legge ed esercitò l'avvocatura ...
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MONTAIGU
Yvonne Dupont
Paese del Belgio nella provincia di Brabante, meta di un pellegrinaggio assai frequentato. La chiesa di Notre-Dame è una costruzione barocca a cupola, e fu eretta da W. Coeberger [...] (1609-1622), per ordine dell'arciduchessa Isabella. Ha numerose sculture e, tra l'altro, un crocifisso di avorio, un Ecce homo del Duquesnoy, e un ricco tesoro. Sono del sec. XVII gli edifici dell'antica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La multiforme, policroma e scenografica poetica barocca, sempre tesa a dipingere un [...] della letteratura è propria non solo di gran parte delle poetiche classiche e rinascimentali, ma altresì di molte fra quelle barocche), Grimmelshausen intende narrare le avventure di un uomo che, dopo avere esplorato in lungo e in largo il mondo del ...
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Pittore (Mazara del Vallo 1734 - Lendinara 1795), allievo di G. Serenari a Palermo e A. Masucci a Roma. La sua opera si lega alla tradizione decorativa barocca (dipinti e affreschi in S. Michele a Mazara [...] del Vallo, 1766, in palazzo Ruspoli a Roma, 1782, nella parrocchiale di Petrycozy, Polonia, 1792) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stile della prosa barocca si modella su alcuni autori dell’antichità ignorati o trascurati [...] il gesuita Pierre Le Moyne si occupa di retorica ed emblematica, come pure EmanueleTesauro, straordinario interprete del gusto barocco.
Pietro Sforza Pallavicino
L’ingegno
Del bene
Poiché quel dono di natura che si chiama ingegno consiste appunto ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...