LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] studio documentario delle forme sceniche: i teatri dei Barberini e gli interventi berniniani, in Tragedie dell'onore nell'Europa barocca. Atti del Convegno,… Viterbo… 2002, a cura di M. Chiabò - F. Doglio, Roma 2003, pp. 255-275; Bibliografia della ...
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SACCHETTI, Giulio
Irene Fosi
– Nacque a Roma da Giovanni Battista e da Francesca Altoviti il 17 dicembre 1587 e fu battezzato il 28 dello stesso mese in S. Giovanni dei Fiorentini. Padrini furono Giulia [...] Vaticana e in altre biblioteche e archivi si rinvia a I. Fosi, All’ombra dei Barberini. Fedeltà e servizio nella Roma barocca, Roma 1997, ad ind., ora consultabile su www.academia.edu/31138811/ALLOMBRA_DEI_BARBERINI.pdf; La legazione di Ferrara del ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] IX (193), pp. 165-168; A. Venturi, Storia dell'arte ital., XI, 2, Milano 1923, pp. 910-932; R. Pane, Architettura dell'età barocca in Napoli, Napoli 1939, ad Indicem; V. Donati, Di alcune opere ignorate di D. F. a Roma, in L'Urbe, IV (1939), pp. 15 ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] . Per il palazzo di giustizia eseguì la statua del Card. G. B. De Luca (1909), che sembra "una scultura barocca rivissuta in chiave moderna" (Matthiae, 1979 p. 17) per il particolare approfondimento psicologico e per il modo libero di trattare ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] accesi e freddi con una splendida gamma di mezzi toni nel dettaglio delle vesti e degli ornati. Nelle pale d'altare il pathos barocco riaffiora invece con forza, spesso con gli usuali effetti di notturno e contrasti di luci e ombre. Nei bozzetti è in ...
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TALUCCHI, Giuseppe Maria
Elena Dellapiana
– Nacque a Torino, il 6 febbraio 1782 (Talucchi, 1917, p. 2). Il padre Bernardo, di ricca famiglia originaria di Santhià (Vercelli), si era sposato tre volte, [...] , come altri in seguito, sono caratterizzati da una sostanziale osservanza degli edifici esistenti, tutti di origine barocca, operando solo lievi e quasi impercettibili interventi di correzione dei modi compositivi e distributivi originali, ritenuti ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] di Cosimo e il problema della conversione al Cinquecento nella pittura fiorentina ed emiliana, Roma 1963) e dell'età barocca (Bernini pittore, ibid. 1945), su "eccentrici" (Ingegno di Altobello Meloni, in Proporzioni, III [1950], pp. 143-163; Ipotesi ...
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SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] un’adesione eterodossa all’ermetismo, che si nutre anche di una matrice antropologica di stampo meridionale, con un’acutezza barocca nel gioco tra «cuore» e «meraviglia» e una sorta di epos contraddetto.
Il 13 maggio 1944 Sinisgalli venne arrestato ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] .
Nonostante le buone idee e i nobili sentimenti, le poesie del C. risentono del manierismo accademico e dell'esuberanza barocca in voga; sono prive di ricerca interiore e di piglio intellettuale ed è difficile scoprirvi qualche spunto di originalità ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] la nascita del figlio Antonio Felice. La celebrità acquisita alla corte imperiale lo trasformò nel protagonista indiscusso della decorazione barocca ferrarese della seconda metà del Seicento. Alla sua scuola, oltre al figlio e al nipote, Battista, si ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...