ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] della serra in metallo e vetro, riecheggianti l'architettura ottocentesca del ferro, e per il disegno curvilineo, di matrice barocca, del parco. Nel 1922 fu approvato il suo piano di massima per il restauro del complesso dei palazzi comunali di ...
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VALLI, Matteo
Dennj Solera
VALLI, Matteo. – Nacque a San Marino il 7 marzo 1596. Il padre Lattanzio, notaio di formazione, fu membro del Consiglio Principe e in seguito capitano reggente e segretario [...] e dall’equità dei suoi abitanti. Nonostante il tono celebrativo, non estraneo ai tratti della coeva maniera barocca, attrasse l’attenzione di numerosi intellettuali, che riconobbero a San Marino la capacità di conservare autonomia, ricchezza ...
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FONTANA, Ernesto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 12 febbr. 1837. Compì gli studi all'Accademia di Brera, dove frequentò i corsi di G. Bertini, terminando nel 1863.
Come il suo maestro, anche il F. [...] con una Dea e putti musicanti in atto di sfogliare un grande libro di musica, rivisitazione della tradizione decorativa barocca nel solco dell'ispirazione eclettica delle imprese decorative dell'atelier dei Bertini.
Nel 1887 partecipò all'Esposizione ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] , Le chiese di Milano, Milano 1930, p. 298; C. Baroni, Documenti per la storia dell'architettura a Milano nel Rinascimento e nel Barocco, I, Firenze 1940, pp. 119 s.; P.Mezzanotte-G. Bascapè, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1948, p. 402; P ...
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GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] pur non mostrandosi "scevro da remote lezioni del tardo manierismo siciliano, tuttavia aggiornate in chiave enfaticamente barocca" (Abbate, 1993). I più validi risultati figurativi li raggiunse come tardo epigono della pittura novellesca, per ...
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FAVINI, Francesco Antonio (in religione Atanasio)
Lea Marzocchi
Figlio di Cristoforo e di Caterina Patrignani, nacque a Coriano, nei pressi di Rimini, il 31 luglio 1749 e si fece francescano fra gli [...] Macerata, S. Francesco, 1815 c.): in questi dipinti l'interesse del F. sembra spostarsi verso le forme della tradizione barocca e verso la ricerca di una devozionalità espressa tramite la rappresentazione di figure fuori dal tempo e dalla storia. All ...
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BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] aveva tali dimensioni da poter tenere fra le zampe tutta Milano; o come ancora quella gallina che aveva sul capo una mostruosa costruzione barocca: una vasca con dentro Diana e le sue ninfe, un campanile alto fino alla luna e, su esso, un cavallo che ...
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CIVOLI, Giuseppe
Clara Roli Guidetti
Nacque forse a Bologna nel 1705 c.; disegnatore architettonico, fu scolaro di Ferdinando Galli Bibiena (Zanotti; Crespi) e fu probabilmente sotto la sua protezione [...] egli avesse saputo tendere "verso ricerche analogamente solenni, in cui peraltro il ricco ornato è ancora d'impronta tardo-barocca" (Matteucci). Eppure un rapporto tra i due sembra assai probabile: infatti il "degnissimo Signor Giuseppe Civoli sempre ...
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CABRAS, Antonio
Bruno Anatra
Nato a Cagliari l'8 apr. 1761 da Vincenzo e Caterina Ronchi, si laureò nel 1779 in diritto civile e canonico presso l'università di Cagliari, divenendo ben presto collaboratore [...] soli" avrebbero potuto "meritare l'onore dei torchi" -, troppo sensibili alla tradizione del Segneri e dell'oratoria barocca francese, e non invece le ben più elaborate ed interessanti Allegazioni giuridiche, destinate a rimanere manoscritte.
Fornito ...
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DI NARDO, Domenico
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in legno policromo, dal 1670 e al 1703 c. Conosciamo poco i suoi rapporti di lavoro (Catello, 1980) con il fratello minore [...] ultimo, in via S. Brigida a Toledo (Notar G. Malatesta, 1704).
Il D. fu uno scultore dalla temperata vena barocca, con ascendenze tardocinquecentesche ravvisabili negli schemi ornamentali dei complessi "teatri d'imbusti", per i quali adottò lo schema ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...