BERTINETTI (Bertinet), Francesco
Pierre Rosenberg-Jacques Foucart
Pressoché inesistenti sono le notizie documentarie riguardanti la vita del Bertinetti. Il suo nome compare su un certo numero di medaglie, [...] che fa pensare al Bernini, ma è molto difficile definire italiano lo stile del B. rispetto al barocco francese, dato che siamo all'oscuro sulla sua formazione.
Fonti e Bibl.: Le Nouveau Mercure Galant (dic. 1677), p. 263 (ediz. di Parigi), pp. 137 ...
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ERNA, Giovanni Battista
Vera Nanková
Secondo figlio del costruttore Andrea, originario di Lanzo d'Intelvi nel Comasco, nacque presumibilmente nel 1623; ne ignoriamo il luogo di nascita. Fu attivissimo [...] 1910, pp. 29, 32, 33; V. Richter, Poznámky k dejinám barokní architektury na Moravĕ (Osservazioni sulla storia dell'architettura barocca in Moravia), in Volné smĕry, XXXVII (1941-42), p. 296; Zd. Kudĕlka, Portál jezuitské koleje v Brnĕ (Ilportale del ...
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CIOCI (Ciocchi), Antonio
Stella Rudolph
Non se ne conoscono la data di nascita, né il grado di parentela con la famiglia dei Ciocchi. La prima data relativa alla sua attività artistica può essere considerata [...] dell'Opificio, che gli è stato recentemente attribuito (ibid.), denota una cultura eclettica che dipende anche dalla locale tradizione barocca.
Fonti e Bibl.: G. Gori Gandellini, Notizie istor. degli intagliatori, I, Siena 1771, pp. 282-83; P. F.-H ...
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FOSSA, Giovanni
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 9 apr. 1645 da Antonio, discendente da antica casata cittadinesca, e da Leonora Balliana. L'8 marzo 1666 sposò Elisabetta Ridolfi sorella di Agostino, [...] , Chiese scomparse di Belluno, Belluno 1977, pp. 106, 150; F. Vizzutti, Contributi per una rivalutazione della pittura bellunese nell'età barocca, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, LI (1980), 233, pp. 117 s.; Id., La pittura bellunese nel ...
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BRUSAFERRO, Girolamo
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1684 circa: lo si deduce dal fatto che nel 1726, nel "Rollo di tutti i pittori" di Venezia (Binion), risulta avere quarantadue anni, abita a S. Giovanni [...] pittura venez. del Sei e Settecento, Verona 1929, pp. 45, 69; E. Arslan, Il concetto di luminismo e la pittura veneta barocca, Milano 1944, p. 46; R. Pallucchini, La pittura venez. del Settecento, Roma 1960, pp. 49, 52 5.; O. Benesch, Disegni veneti ...
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FUMAGALLI, Gaspare
Gaetano Bongiovanni
Nacque probabilmente a Roma nei primi anni del XVIII secolo. Non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla formazione, né sui motivi che lo portarono in Sicilia, [...] S. Naselli, Il Palazzo Buongiorno a Gangi e gli affreschi di G. F., Palermo 1968; M.G. Mazzola, Profilo della decorazione barocca nella volta delle chiese palermitane, in Storia dell'arte, 1979, nn. 36-37, pp. 218, 244; C. Siracusano, La pittura del ...
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EVANGELISTA da Momigno
Maria Giuseppina Marotta
Predicatore francescano, al secolo Domenico Traversari, nacque il 1° nov. 1588 a Momigno (ora frazione di Marliana in prov. di Pistoia) da Cosimo e da [...] della mediocre prosa di E. è connotato non dai roboanti espedienti barocchi della metafora lambiccata o dell'ossimoro ad effetto, ma dalla volontà non meno barocca di un inedito parlare quotidiano spinto fino alla gergalità ed alla sconvenienza ...
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CORBELLINI, Giacomo Antonio
Vera Nanková
Nacque nel 1674 c. a Lugano (Martinola, 1963), oppure a Laino, Como, nella Valle d'Intelvi (Cavarocchi, 1971). Stuccatore e plasticatore, dal 1698 al 1708 è [...] Památky Čech (Monum. artistici della Boemia), Praha 1957, p. 609; O. J. Blažiček, Sochařstvi baroku v Čechách (Scultura barocca in Boemia), Praha 1958, pp. 128, 147, 261; W. Fleischhaucr, Barock im Herzogtum Württemberg, Stuttgart 1958, ad Indicem ...
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BURAGNA, Carlo
Lovanio Rossi
Nacque a Cagliari, ove fu battezzato il 24 dic. 1634, da Giovan Battista e da Maria Cavada.
Il B., che aveva iniziato nella Sardegna gli studi, dopo l'interruzione causata [...] Rotonda.
Fu assai lodato dai contemporanei, e dagli scrittori che li ripeterono, come un antagonista della poesia barocca e un restauratore della regolarità tradizionale - certo con fondamento, poiché agiva in un centro culturale di grande risonanza ...
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CARISSIMI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Parma in data imprecisabile, ma compresa quasi sicuramente nell'ultimo quarto del sec. XVI. La famiglia era di agiate condizioni economiche e godeva di [...] , è possibile distinguere ancora nel C. una cultura non provinciale, articolata secondo le direttive della tradizione barocca, che l'autore parmigiano seppe sapientemente innestare sugli schemi della prosa latina.
Bibl.: L'unica trattazione ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...