CHIARI, Fabrizio
Nicoletta Fattorosi Barnaba
Nacque a Roma intorno al 1615. Le poche ed imprecise notizie sul C., pittore e incisore all'acquaforte, si basano sul Pio (1724), secondo il quale egli si [...] 1977, ad Indicem; F. Titi, Descrizione delle pitture..., Roma 1763, ad Indicem; G. Briganti, Pietro da Cortona o della pittura barocca, Firenze 1962, pp. 107 s.; A. B. Sutherland, The decoration of S. Martino ai Monti, in The Burlington Magazine, CVI ...
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GREUTER, Lorenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Johann Friedrich e Virginia Bucci, nacque a Roma il 17 apr. 1620 (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Marcello, Battesimi, 1620-24, c. [...] Lucina, Roma 1994, p. 43; R. Barbiellini Amidei, S. Maria Porta Paradisi, in Roma sacra, 1996, n. 6, pp. 35 s.; M. Fagiolo dell'Arco, La festa barocca. Corpus delle feste a Roma, I, Roma 1997, p. 394; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XV, p. 7. ...
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PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] all’ariosità appresa da Lanfranco, gli permise di alzare il tono delle sue opere e di inserirsi nella moderna corrente barocca.
Determinante per l’entratura del pittore fu la sua discendenza per via paterna dalla nobile famiglia rossanese dei Blasco ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] e i G. di Carlo Antonio. La tavolozza è quella tipica di Castelli, il repertorio decorativo e dei soggetti è quello barocco; ma la resa è delicata, perfino leziosa nelle fisionomie dai sorrisi soavi già rococò. Valido esempio della sua arte è la ...
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RAINALDI, Girolamo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Girolamo (Geronimo). – Nacque a Roma nel 1570 dal pittore Adriano da Norcia, console della compagnia di S. Luca (nel 1589 «Adrianus q[uonda]m Hieronimi [...] s.; G. Castellani, Medaglia del porto di Fano, in Rivista italiana di numismatica, V (1892), pp. 365-396; J.A.F. Orbaan, Documenti sul Barocco in Roma, Roma 1920, pp. L, 165, 170, 182, 204, 206, 248, 330, 355, 466; H. Brauer, R., G., in U. Thieme - F ...
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VICI, Andrea
Cristiano Marchegiani
– Nato (il 9 novembre per Busiri Vici, 1891, p. 3) a Palazzo di Rocca Contrada (Arcevia), castello del preappennino marchigiano, da «mastro» Arcangelo Vici (1698-1762) [...] ovale schierati con altri padiglioni viciani sui lati divaricati della lunga corte d’onore. Rarefattasi ormai ogni eco barocca, un brillante scenografismo risolve semmai particolari situazioni, così come nel congegno androne-scala di palazzo Solari a ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] condotto nel 1883 da A. Muller, uno dei massimi raggiungimenti della "prima maniera" del C., sospesa tra enfasi "barocca. e grazia rococò" in un'aura deliziosamente démodée, quasi insensibile ai nuovi richiami della raison così diffusi nell'ambiente ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] inedita, libera dagli schemi più convenzionali della tradizione cinquecentesca e già aperta alle future conquiste dell'arte barocca.
Sebbene la maggior parte della sua produzione rimanga affidata alla tradizione manoscritta, l'esame delle poche ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] re, 1758, smarrito) risentono del gusto dell'ambiente di Dresda della metà del secolo, dove prevaleva il tipo tardo barocco di ritratto di parata ispirato ai modelli francesi. Durante il regno di Stanislao Augusto il B. fu il ritrattista preferito ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] del 1633, riconosceva correttamente le rime alla mano del Guidiccioni.
Nella Roma che si apriva allora alla grande stagione barocca il G. si era andato conquistando, soprattutto nelle cerchie curiali, una certa stima e notorietà, di cui si può ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...