Struttura architettonica di dimensioni ridotte, autonoma o annessa a un edificio maggiore, per servire da ornamento e protezione a immagini sacre, raffigurazioni celebrative, epigrafi e così via. Presente [...] già nell’arte romana, è spesso costituita da due colonne o pilastrini con sovrapposto frontone (v. .). Nell’arte del tardo Cinquecento e barocca sono caratteristiche le e. che ospitano raffigurazioni della via Crucis. ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ecc.), il cui primo esempio fu la Selva sin Amor (1619) su testo di L. de Vega; mentre risale al 1660 la prima opera barocca spagnola di cui sia pervenuta, almeno in parte, la musica: Celos aun del aire matan, testo di P. Calderón de La Barca, musica ...
Leggi Tutto
PALERMO 1108, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo decennio del V sec. a. C. J. D. Beazley lo considera operante sotto l'influenza di Makron e gli assegna tre grandi vasi [...] una notevole personalità artistica nel cui segno nitido e scorrevole non rimangono in verità molte tracce della calligrafia ridondante e barocca di Makron. In particolare il cratere a calice di Palermo, da cui gli viene il nome, appare un'opera così ...
Leggi Tutto
SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] manuale sulle diverse tecniche, parla di electrum descrivendo il processo di lavorazione dello s.; ancora nel Rinascimento e in età barocca s. indica qualunque tecnica che implichi la fusione dei colori con il calore, perfino l'encausto (v.). Non è ...
Leggi Tutto
ORFEO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C.
Dipinge grandi vasi con figurazioni mitiche di considerevole sviluppo in uno stile grave e [...] avvertire nel Pittore di O. tra i contorni castigati e austeri, la linearità incisiva e angolosa e una certa quasi barocca ricerca di colorismo nelle vesti decorate a bordi pesanti e variegati. Non è improbabile che a questa predilezione si debba il ...
Leggi Tutto
Vedi ANTIOCO II Teo di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO II Teo di Siria (᾿Αντίοχος ὁ Θεός)
L. Laurenzi
Figlio (286-246 a. C.) del precedente, correggente dal 269 circa, successe al padre dopo la [...] rientra in realtà nel gusto per le tettoniche ancora semplici del tempo di Antioco II. Non c'è nessuna esuberanza barocca nella sintassi dei volumi né alcuna complessità nell'espressione psicologica, ma il confronto fra il profilo delle monete e ...
Leggi Tutto
ATTALO III (῎Ατταλος, Attălus)
L. Laurenzi
Re di Pergamo dal 138 al 133 a. C., figlio di Eumene II, successore dello zio A. II. È stata proposta l'identificazione con A. III di un bel ritratto della [...] e non attribuendo valore decorativo alla chioma, dimostrando così una aspirazione agli ideali classici e una reazione alla esuberanza coloristica barocca.
Bibl.: F. Poulsen, Mélanges Glotz, II, p. 753 s.; Probl. d. röm. Icon., p. 13 s.; L. Laurenzi ...
Leggi Tutto
ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] Caracciolo (m. nel 1293), di cui oggi resta in S. Giovanni in Laterano solo la figura giacente, inserita in una composizione barocca; dai modelli del ciborio di S. Paolo f.l.m. prendono invece le mosse i diaconi reggicandelabro ai lati del portale ...
Leggi Tutto
PIAZZA ARMERINA (XXVII, p. 141)
Gino Vinicio GFNTILI
ARMERINA Archeologia. - Nei pressi di Piazza Armerina, in contrada Casale, attorno al mosaico già noto, scavi recenti hanno portato alla luce una [...] colonnato, maestoso atrio a forcipe, della "Grande Caccia" - allietati da fontane e da ninfei. A questa architettura "barocca" si associava già negli interni delle sale la fantasmagorica decorazione policroma delle volte e dei catini absidali con l ...
Leggi Tutto
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...