Architetto e pittore (Roma metà del sec. 16º - Loreto 1613). Formatosi a Roma, il C. contribuì a diffondere a Napoli (dal 1572) i modi del tardo cinquecento romano, inserendoli in una ricca scenografia [...] barocca: chiesa di S. Gregorio Armeno (1572-79); palazzo del Banco della Pietà (1597-1603 o 1605). Dal 1605 fu architetto della S. Casa di Loreto e operò a Ascoli Piceno e a Fano (S. Pietro ad Vallum). Della sua pittura rimane una tela nel monastero ...
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Pittore (n. Savigliano 1577 - m. 1645 circa). Di formazione tardo-manierista, nel 1621, dopo un probabile soggiorno a Roma, firmò gli affreschi nella chiesa di San Pietro a Savigliano mostrandosi aggiornato [...] sulle novità della pittura barocca. Attivo in Piemonte, per la compostezza e la semplicità compositiva delle sue opere ottenne diversi incarichi dalla committenza monastica (pale in S. Maria della Pieve a Savigliano, nella chiesa agostiniana di ...
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Pittore (Venezia 1687 - ivi 1767). Allievo dello zio Francesco, pittore attivo a Venezia e nell'entroterra tra la fine del 17º e l'inizio del 18º sec., attraverso A. Balestra si avvicinò alla grande maniera [...] barocca segnata da violenti contrasti cromatici e luministici. L'arte di G. B. Piazzetta e di F. Bencovich contribuì a orientarlo verso una pittura più chiara, di aggraziato e disinvolto tono rococò (Madonna con Bambino, ss. Pietro e Paolo e Pio V, ...
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Comune della prov. di Brindisi (66,4 km2 con 19.888 ab. nel 2008). Il centro è situato a 108 m s.l.m. nella pianura messapica. Conserva le tozze torri feudali, il castello e la chiesa barocca di S. Maria [...] della Vittoria. Industria di lavorazione di prodotti agricoli ...
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österreichische Galerie Belvedere Complesso museale viennese situato nel Castello Belvedere, palazzo del 18° sec. costituito da due edifici distinti. La sua ricca collezione è divisa in quattro sezioni: [...] il museo d'arte medievale e quello d'arte barocca sono ospitati nel Belvedere Inferiore, mentre il museo d'arte dell'Ottocento e quello d'arte moderna, che comprende una raccolta dei dipinti di G. Klimt, si trovano nel Belvedere Superiore. ...
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Architetto (Lione 1697 - Roma 1768), attivo a Roma, ove rinnovò S. Claudio dei Borgognoni, edificò la chiesa del Ss. Nome di Maria al Foro Traiano e decorò l'interno di S. Luigi dei Francesi. Contro la [...] tradizione barocca, il D. propugnò il ritorno alle forme classiche, svolgendo la teoria dell'equivalenza tra i rapporti musicali e le proporzioni architettoniche. Tra i suoi allievi vi fu G. Quarenghi. ...
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GROSSI, Giovanni Battista
Rosella Carloni
, Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, documentato a Roma nella seconda metà del Settecento, di cui si ignora anche la formazione, [...] " al pubblico il 6 apr. 1754 (Mallory, 1974, p. 175 n. 5730), si compone di tutti gli elementi tradizionali della tomba barocca: la piramide, il sepolcro, la Fama con la tromba, il putto con la face di derivazione classica, lo stemma di famiglia e l ...
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Scultore (Parigi 1714 - ivi 1785). Allievo di R. Le Lorrain e J.-L. Lemoyne, completò la sua formazione (1736-39) all'Accademia francese di Roma (pur non avendone ottenuto il premio). Tra la corrente classicista [...] e quella barocca, i suoi interessi s'indirizzarono soprattutto verso lo studio della natura. Del 1742 è il Mercurio in terracotta (New York, Metropolitan Museum), preparatorio della versione in marmo (1744, Parigi, Louvre), suo saggio d'ammissione ...
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Architetto (Roma 1845 - ivi 1924). Esponente dell'eclettismo d'ispirazione rinascimentale, realizzò a Roma, tra l'altro, le facciate dei pal. Odescalchi al Corso (1889) e Primoli (1909). Diresse il Museo [...] artistico industriale di Roma. Scrisse d'architettura medievale e barocca, di pittura dell'Ottocento e di didattica artistica, e fondò alcune riviste d'arte. ...
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Scultore (Milano 1540 - ivi 1587). Attivo soprattutto a Milano, scolpì statue e rilievi per la chiesa di S. Maria presso S. Celso: per la facciata, Sibille, Profeti e Angeli, in cui motivi rinascimentali [...] si fondono con una esuberante fantasia già barocca; per l'altare, l'Assunta (1586), elegante esempio di manierismo lombardo. Fu anche incisore su vetro (vasi di cristallo di rocca al Louvre), medaglista (medaglia del pittore e amico G. P. Lomazzo) e ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...