Scultore (Sintzheim, Palatinato, 1540-45 circa - Treviri 1616) a capo di una fiorente bottega, operò a Treviri dove si trovano le sue opere più importanti raccolte nel duomo: il pulpito (1570-72), decorato [...] riccamente nello stile dei Floris in rilievi arieggianti quelli di M. van Heemskerk, l'altare della Trinità (1585-97), l'altare di Tutti i santi e il monumento funerario di Giovanni di Schönenburg (1602), che già preludono all'arte barocca. ...
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Architetto (Bologna 1670 circa - ivi 1759); lavorò sempre a Bologna, dove costruì, sfruttando scenograficamente la struttura naturale del Colle della Guardia, la chiesa della Madonna di San Luca (a pianta [...] tenaglia e alta cupola), sua opera principale, l'arco del Meloncello, il palazzo Bosdari, e rinnovò l'interno della chiesa di S. Domenico. È il più significativo architetto barocco bolognese; adottò, in modo personale, forme e temi dell'architettura ...
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Cronista (Parigi 1546 - ivi 1611). Nel suo Journal (pubbl. 1621), fonte storica pregevole soprattutto per l'abbondanza di dati aneddotici, narrò gli avvenimenti di Francia dal 1574 al 1611. n Il figlio [...] ), poeta, uno dei primi membri dell'Académie de France, scrisse versi per i balletti di corte, una tragicommedia (La belle esclave, 1643), una commedia (L'intrigue des filous, 1644), che segnano il passaggio dall'estetica barocca al gusto classico. ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] E Orozco Diaz, Una escultura firmada de G, C., in Cuadernos de arte [Granada], III [1938], pp. 179 s.). Il timbro barocco delle sculture in marmo del C. appare temperato dalla vena classicista, come nella opulenta Maddalena del 1695 (già nella chiesa ...
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CORNACCHINI, Agostino
Robert Engass
Figlio di Ludovico e di Lucia Niccolai, nacque a Pescia il 26 ag. 1686 (Faccioli, 1968), ma già quando aveva undici anni si trasferì a Firenze con la famiglia.
Nel [...] di gran lunga più influente nella scultura fiorentina barocca. Altra data importante per la carriera dello scultore di qualità ineguale, l'opera del C. fu importante per il tardo Barocco romano.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale, ms. Pal. E ...
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Storico ceco (Malý Rohozec, Turnov, 1870 - Praga 1937), prof. all'univ. Carlo di Praga. Le sue più importanti opere sono: Dějiny valdštejnského spiknutí ("Storia della congiura di Wallenstein", 1895); [...] ); Jan Žižka a jeho doba ("Giovanni Žižka e la sua epoca", 4 voll., 1927-33). È nota la sua polemica con T. G. Masaryk sulla storia della nazione ceca, di cui sostenne la continuità, rivalutando l'epoca barocca ai fini del successivo risorgimento. ...
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Pittore (Steinach am Brenner 1725 - Milano 1804). A Roma studiò l'antico e frequentò Winckelmann e Mengs; fu anche a Napoli e a Milano, ove dipinse nel palazzo Litta (Congresso degli Dei), nel Palazzo [...] (Bolzano, affreschi in S. Agostino, 1771-75) e del Tirolo (affreschi a Innsbruck, Volders, 1785), nonché della Baviera (Ettal, Münsterschwarzach, Weilheim), seguendo dapprima la tradizione barocca austriaca e accostandosi quindi al neoclassicismo. ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] 1959, pp. 455-72 (con la recensione di F. Croce, in Rass. d. lett. ital., s. 7, LXIII [1959], pp. 336-39), poi in Barocco in prosa e in poesia, Milano 1969, pp. 261-86: di questo volume del Getto si consideri anche il saggio Esperienze poetiche della ...
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Scultore (Norton, Sheffield, 1781 - Londra 1841). Fondamentalmente autodidatta, si affermò presto a Londra per i suoi busti-ritratto, caratterizzati da acutezza psicologica e precisione realistica, e ottenne [...] (1826, Londra, St. Paul), monumento a Giorgio IV (1828, Londra, Trafalgar Square), ecc. A parte alcune concessioni al neoclassicismo, le sue opere mostrano rinnovati legami con la tradizione barocca e una particolare ammirazione per F. Roubiliac. ...
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Poetessa messicana (San Miguel de Nepantla 1651 - Messico 1695); dama d'onore della viceregina, si segnalò da giovane negli studî teologici e filosofici; entrata nell'ordine di s. Gerolamo, si distinse [...] poesia che, manifestazione di una intensa esperienza religiosa, è tra le più notevoli espressioni dell'arte spagnola nell'età barocca. Nel 1689 apparve la raccolta Inundación castálida cui fece seguito, tre anni più tardi, il secondo tomo delle sue ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...