BAGNATO, Francesco Antonio
Rossana Bossaglia
Nacque in Altshausen (Württemberg) il 15 giugno 1731. Figlio dell'architetto Giovanni Gaspare, incominciò la sua attività collaborando con il padre in opere [...] su suo disegno, è di gusto greve e impacciato, semplificando ma non snellendo gli schemi di vecchia tradizione barocca. Più elegante la sua attività come decoratore, specialmente quella, assai nota, nel castello di Mergentheim (sala del capitolo ...
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Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] gusto per il gioco formale e per una sorta di complicato concettismo rese particolarmente cara questa poesia alla Spagna barocca. Tra le opere minori del poeta sono da ricordare alcune composizioni drammatiche: El Rei Seleuco (nella cui trama la ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] Andrea sulla via Flaminia, nonché con la sobria facciata barocca del duomo di Albano realizzata tra il 1715 e ), pp. 78-81, 84; S. Benedetti, L'architettura dell'epoca barocca in Abruzzo. Atti del XIX Congresso di storia dell'architettura, L'Aquila… ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] civica, a cura di G. Castiglioni et al., Verona 1994, pp. 93-95; A. Fariello, Tempo e morte in un romanzo barocco, in Esperienze letterarie, XX (1995), 3, pp. 63-82; D. Riposio, Il laberinto della verità. Aspetti del romanzo libertino del Seicento ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] 2011, vol. 30, pp. 47-58; F. Benzi, Alcuni inediti di Francesco Pianta e qualche considerazione sul mutamento di stile della scultura barocca a Venezia a metà Seicento, in Storia dell’arte, n.s., 2012, n. 132, pp. 125-138; M. De Grassi, Il crocifisso ...
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LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] 551; G.M. Delle Piane, San Giovanni di Prè, Genova-Venezia 1973, pp. 95, 100 s.; D. Conrieri, Il romanzo ligure dell'età barocca, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 3, IV (1974), pp. 939-941, 949-974, 1069 s., 1088-1090; D. Ortolani ...
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CONFORTO, Giovan Giacomo
Rossella Leone
Non si conosce il luogo della nascita di questo architetto, che dovrebbe essere avvenuta attorno al 1569 (Strazzullo, 1969, p. 89; Blunt, 1975, p. 48). Appare [...] che un tempo circondavano il chiostro, sembra rivelare un'attenzione al rapporto tra edifici e paesaggio naturale già parzialmente barocca (Blunt, 1975, p. 56).
Fonti e Bibl.: G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli e suoi borghi... Napoli 1788 ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] e si arricchisce rinnovandosi in un esaltante senso di luce e di vitalità, quali gli derivano dalla straordinaria ma mai retorica esuberanza "barocca" di G. B. Ruoppolo.
Mai però, e qui appare subito l'autonomia dei grande artista, il B. è scaduto a ...
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GRANDJACQUET, Guillaume-Antoine
Rosella Carloni
Nacque a Reugney, nella Franca Contea (odierno dipartimento del Doubs), il 19 giugno 1731 da Claude-Étienne e Jeanne-Françoise Troutet (Castan, p. 69). [...] , p. 63 n. 26, fig. 26 p. 58; A. González-Palacios, Il tempio del gusto. Le arti decorative in Italia fra classicismo e barocco, I, Milano 1984, pp. 175 s.; R. Lefevre, La chiesetta settecentesca di piazza di Siena: da Mario Aspucci e Felice Giani a ...
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PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] di Belluno Feltre e Cadore, LXI (1990), 270, pp. 3-10; G. Galasso, Giovanni Marchiori e V. P. Besarel, in Scultura lignea barocca nel Veneto, a cura di A.M. Spiazzi, Verona 1997, pp. 342-347; E. Cason Angelini - G. Gambaretto, La Madonna del Besarel ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...