Pittore (n. Savigliano 1577 - m. 1645 circa). Di formazione tardo-manierista, nel 1621, dopo un probabile soggiorno a Roma, firmò gli affreschi nella chiesa di San Pietro a Savigliano mostrandosi aggiornato [...] sulle novità della pittura barocca. Attivo in Piemonte, per la compostezza e la semplicità compositiva delle sue opere ottenne diversi incarichi dalla committenza monastica (pale in S. Maria della Pieve a Savigliano, nella chiesa agostiniana di ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Sabugo 1662 - Lezuza 1704). Insieme all'opera lirica (Obras liricas, Madrid 1720), la sua produzione drammatica, permeata di influssi calderoniani (La piedra filosofal, El [...] gran químico del mundo, ecc.) e compiutamente barocca nella tecnica delle figurazioni, è stata di recente rivalutata. Nel Theatro de los theatros de los pasados y presentes siglos (1690, pubbl. 1901-02), il B. espone le sue teorie sull'arte della ...
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Pittore (Venezia 1687 - ivi 1767). Allievo dello zio Francesco, pittore attivo a Venezia e nell'entroterra tra la fine del 17º e l'inizio del 18º sec., attraverso A. Balestra si avvicinò alla grande maniera [...] barocca segnata da violenti contrasti cromatici e luministici. L'arte di G. B. Piazzetta e di F. Bencovich contribuì a orientarlo verso una pittura più chiara, di aggraziato e disinvolto tono rococò (Madonna con Bambino, ss. Pietro e Paolo e Pio V, ...
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Architetto (Lione 1697 - Roma 1768), attivo a Roma, ove rinnovò S. Claudio dei Borgognoni, edificò la chiesa del Ss. Nome di Maria al Foro Traiano e decorò l'interno di S. Luigi dei Francesi. Contro la [...] tradizione barocca, il D. propugnò il ritorno alle forme classiche, svolgendo la teoria dell'equivalenza tra i rapporti musicali e le proporzioni architettoniche. Tra i suoi allievi vi fu G. Quarenghi. ...
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GROSSI, Giovanni Battista
Rosella Carloni
, Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, documentato a Roma nella seconda metà del Settecento, di cui si ignora anche la formazione, [...] " al pubblico il 6 apr. 1754 (Mallory, 1974, p. 175 n. 5730), si compone di tutti gli elementi tradizionali della tomba barocca: la piramide, il sepolcro, la Fama con la tromba, il putto con la face di derivazione classica, lo stemma di famiglia e l ...
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Scultore (Parigi 1714 - ivi 1785). Allievo di R. Le Lorrain e J.-L. Lemoyne, completò la sua formazione (1736-39) all'Accademia francese di Roma (pur non avendone ottenuto il premio). Tra la corrente classicista [...] e quella barocca, i suoi interessi s'indirizzarono soprattutto verso lo studio della natura. Del 1742 è il Mercurio in terracotta (New York, Metropolitan Museum), preparatorio della versione in marmo (1744, Parigi, Louvre), suo saggio d'ammissione ...
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Cantante lirica italiana (n. Roma 1966). Mezzosoprano, dotata di tecnica eccezionale, già molto giovane B. è diventata nota a livello internazionale per le sue interpretazioni nelle opere di Mozart e Rossini. [...] Si è poi specializzata anche nella musica barocca, dedicando in particolare a Vivaldi interessanti lavori discografici (The Vivaldi Album, 1999, e Viva Vivaldi!, 2000). Accademica di Santa Cecilia, tra le incisioni ricordiamo gli album Opera ...
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Scrittore spagnolo (Jerez de la Frontera 1926 - Madrid 2021). Esordì come poeta con Las adivinaciones (1952), raccolta di versi in cui già si avverte il prevalente interesse dell'autore per la ricerca [...] sul linguaggio e per la poesia barocca; ad essa seguirono Memorias de poco tiempo (1954), Anteo (1956), Las horas muertas (1959), Pliegos de cordel (1963), Descrédito del héroe (1977), Laberinto de Fortuna (1984), Diario de Argónida (1997), Manual de ...
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Architetto (Roma 1845 - ivi 1924). Esponente dell'eclettismo d'ispirazione rinascimentale, realizzò a Roma, tra l'altro, le facciate dei pal. Odescalchi al Corso (1889) e Primoli (1909). Diresse il Museo [...] artistico industriale di Roma. Scrisse d'architettura medievale e barocca, di pittura dell'Ottocento e di didattica artistica, e fondò alcune riviste d'arte. ...
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Scultore (Milano 1540 - ivi 1587). Attivo soprattutto a Milano, scolpì statue e rilievi per la chiesa di S. Maria presso S. Celso: per la facciata, Sibille, Profeti e Angeli, in cui motivi rinascimentali [...] si fondono con una esuberante fantasia già barocca; per l'altare, l'Assunta (1586), elegante esempio di manierismo lombardo. Fu anche incisore su vetro (vasi di cristallo di rocca al Louvre), medaglista (medaglia del pittore e amico G. P. Lomazzo) e ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...