MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] il ruolo di rinnovatore della tradizione lignea e di detentore del monopolio produttivo in stretto contatto con la poetica barocca divulgata dagli amici pittori e scultori in marmo, fra i quali spicca, oltre a Filippo Parodi, anche il marsigliese ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] della nuova chiesa. Nel 1610 vi si poteva officiare; ma l'edificio non era completato, il che lasciò spazio a una trasformazione barocca che, radicando in corso d'opera, a partire dal 1627, quando si iniziò a stuccare la navata e la volta, e fino ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] dell'"Adone", in Studi letterari. Misc. in onore di E. Santini, Palermo 1956, pp. 441-81; Id., Un capitolo del barocco marinistico meridionale: S. E., Palermo 1976; Id., La "siepe" Sicilia, Palermo 1985, pp. 27-49 e passim; C. Iannaco, IlSeicento ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] d'arte dell'Annunziata di Firenze (catal.), Firenze 1987, pp. 91 s., 306, 308, 486-488; F. Vannel - G. Toderi, La medaglia barocca a Firenze, Firenze 1987, pp. 114-120; M. Visonà, Gli scultori per il salone di palazzo Corsini a Firenze, in Antichità ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] , pp. 95-97, 265 s.; G. Ricci, ibid., pp. 118 s.; A. Sandrini, La "fabbrica" del teatro Grande, in Le alternative del barocco (catal.), Brescia 1981, pp. 148 s.; G. Rimondini, La chiesa dei gesuiti a Rimini, in Romagna arte e storia, V (1982), pp. 51 ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] di palazzo Barberini lungo la via Quattro Fontane, nella quale l'A. dimostra un interesse per alcune modulazioni sintattiche proprie dell'architettura barocca, interesse senz'altro nuovo per quei tempi nei quali la valutazione critica dell'epoca ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] allora si definiva "stile concertato", caratterizzate cioè da tutti quei tratti che solitamente vengono assunti come tipici del nuovo modo barocco di fare musica.
Tale duplicità di stili era ben chiara alla mente dei musicisti del secolo XVII, tant'è ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] , e di Francesco Maria dei Medici, nel 1688 per quello del cardinale Rinaldo d'Este (M. Fagiolo dell'Arco-S. Carandini, L'effimero barocco, Roma 1977, I, pp. 308 s.; II, ibid. 1978, p. 121; Fusconi, 1984, pp. 80-97). Nel 1689 eseguì la tela con l ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] Pa.-London 1985, pp. 27, 29 s., 32 s.; B. Montevecchi, S. Agostino, Roma 1985, pp. 105-107; E. B. Di Gioia, Bozzetti barocchi dallo studio di F. A. Fontana, in Archeologia nel centro storico, Roma 1986, pp. 181-183, 190-192, 194, 196-200, 204-208; Id ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] anni, il vagabondaggio si concluse a Parma, patria del Correggio e per questo tappa obbligata nella formazione di ogni artista barocco. Qui, in cambio di vitto, alloggio e 2 doppie al mese, il priore della certosa gli commissionò diverse opere, oggi ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...