PELLE, Onorato
Daniele Sanguineti
PELLÉ, Onorato (Honoré). – Nacque nel 1641 a Gap (Belloni, 1988, p. 151; Fabbri, 2004c, p. 194 n. 14), nel sud della Francia, da Alessandro. Si stabilì a Genova, verosimilmente, [...] le règne de Louis XIV, Paris 1906, p. 401; G.B. Cabella, Pagine voltresi, Genova 1908, p. 442; M. Labò, Note sulla scultura barocca a Genova: Daniello Solaro, in Rassegna d’arte antica e moderna, IX (1922), pp. 341-348; Id., in U. Thieme - F. Becker ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] p. 17; E. Nappi, La chiesa di S. Maria dei Miracoli, in Napoli nobilissima, XXI (1982), p. 196; G. Cantone, Napoli barocca e C. Fanzago, Napoli 1984, ad ind.; P. Di Maggio, Elementi toscani nella cultura decorativa napoletana del Seicento: Jacopo e D ...
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GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] D. Colli, Guida di Carpi, Carpi 1995, pp. 30, 53, 55; V. Lucchese, G. G. e la scagliola carpigiana. Il luminismo barocco nella parrocchiale di Brancolino, Trento 1996; A.M. Massinelli, Scagliola, l'arte della pietra di luna, Roma 1997, pp. 98-100; G ...
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BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] incarico del vescovo di Arezzo, N. Marcacci, il Martirio di s. Donato, con drammatici scorci luministici, secondo la tecnica barocca. Ma ben presto assorbì le idee neoclassiche che già si andavano affermando e anzi divenne uno dei pittori italiani ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] spesso di monotona e uniforme ripetitività. La lirica del C. risulta perciò schierata accanto alla lezione moderna della poesia barocca e a quella non lontana del Tasso; ma in essa pare anche continuarsi il gusto per il petrarchismo concettoso della ...
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CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] Borghese, anche se più evidenti sono i rapporti con la scultura romana della prima metà del secolo di tradizione barocca; gli elementi classicisti sono presenti solo in una certa chiarezza compositiva e in alcune singole figure, in particolare in ...
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GABET, Luigi
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nel 1823, da una famiglia originaria di Chambéry. Intraprese studi tecnici sotto la guida di N. Cavalieri e C. Sereni; in seguito fu allievo di G. Azzurri [...] A. Chiaveri, eresse la cappella dell'Immacolata nella basilica dei Ss. Apostoli, dopo che fu demolita la struttura barocca di S. Cipriani.
Negli anni Sessanta partecipò attivamente al dibattito sulla realizzazione della nuova stazione ferroviaria di ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] sono stati pubblicati da S.M. Martini, Sul Leporeo. Con una dozzina di stringhe al cavalier Marino, in Philologica. Archivio barocco, I (1992), pp. 31-66.
Fonti e Bibl.: G. Cinelli Calvoli, Biblioteca volante, III, Venezia 1746, pp. 185-187; G ...
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CANEVALE, Marcantonio
Vera Nañková
Nipote di Giovanni Domenico, nacque il 28 Sett. 1652 a Lanzo d'Intelvi (Como). Il 20 maggio 1674 risulta immatricolato nella corporazione dei muratori di Staré Mĕsto [...] orsoline a Praga - è degli anni 1698-1702; essa segue una tipologia spaziale assai importante per lo sviluppo dell'architettura barocca in Boemia, ad aula unica, che nei lati brevi è chiusa da muri rettilinei, mentre si allarga nella parte mediana ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] causa della morte dell'artista, e ripresa in memoria del Wattevill due anni dopo.
La parte attribuibile al G. è ormai schiettamente barocca, con forti analogie con la "sala del Lucchese" in palazzo Crivelli al Pontaccio e in parte anche con la sala n ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...