Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] (2000; Asì es la vida… Questa è la vita), variazione sul tema tragico di Medea, la messa in scena è sontuosa e barocca, un percorso labirintico nel corso del quale il legame con la tradizione si confonde con il desiderio di opporvisi, e il complesso ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] non se ne stacca mai del tutto, l'oggettività barocca, accettata dall'Ottocento con la correzione stilistica, è decisamente parte di G. Marotta (i cespugli di plastica poi rifluiti nel barocchismo di C. Bene) mentre, a metà strada tra arte povera ...
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Sentimentale, film
Massimo Marchelli
Sentimentale anche sullo schermo è il termine consueto per indicare ciò che è relativo ai sentimenti, in particolare di natura amorosa (il romance inglese), come [...] 'immaginario dei cinefili, non meno peraltro di quello vissuto dal protagonista per il suo irrinunciabile idealismo. La barocca opulenza di genere del film di Curtiz è tuttavia scavalcata in direzione sentimentale dalla compostezza di Brief encounter ...
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Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] e realtà, ipotesi e ricordo, vissuto e sognato, che dà luogo a un viaggio fortemente ipnotico verso una dimora barocca e indecifrabile dove viene evocato e rinviato un appuntamento d'amore; ma questo evento si configura sempre più come un ...
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Ivan Groznyj
Naum Kleiman
(URSS 1943-1946, 1945 prima parte ‒ Ivan il terribile, 1958 seconda parte ‒ La congiura dei boiardi, bianco e nero/colore, 183m); regia: Sergej M. Ejzenštejn; produzione: Alma-Ata/Mosfil′m; [...] realmente tradizioni ed esperienze della rappresentazione pittorica: dalle icone bizantine e russe alla pittura rinascimentale e barocca, con particolari riferimenti a Michelangelo, Leonardo ed El Greco, fino alle colorite metafore di Juan Gris ...
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Loren, Sophia
Maurizio Porro
Nome d'arte di Sofia Scicolone, attrice cinematografica, nata a Roma il 20 settembre 1934. Protagonista di una delle stagioni più felici del cinema italiano, la L. si è [...] in chiave favolistica il personaggio della schietta popolana in C'era una volta… di Francesco Rosi, ispirato alla Napoli barocca e fiabesca di G.B. Basile. L'attrice diede un'ulteriore prova di bravura e di professionalità nell'indimenticabile ...
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The Draughtsman's Contract
Stefano Todini
(GB 1981, 1982, I misteri del giardino di Compton House, colore, 108m); regia: Peter Greenaway; produzione: David Payne per BFI/Channel Four; sceneggiatura: [...] delle inquadrature, l'abbinamento fra personaggi e colori, la simmetria di architetture e corpi ‒ ma la costruzione barocca si giova qui del rimando alla iperclassicità delle forme e al minuetto dei dialoghi forbiti. Nella dotta esplicitazione dei ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] giornata, l'incubo di una notte.
Negli stessi anni, l'esigenza di spaziare, di dare libero sfogo all'invenzione barocca, all'iperbole, alla metafora cosmica in cui liberare l'immaginario, di dare cittadinanza al grottesco, al ludico, all'irrazionale ...
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Profondità di campo
Dario Tomasi
La p. di c., o profondità di fuoco (ingl. depth of field), è la distanza tra il punto più vicino e il punto più lontano (rispetto all'apparecchio da ripresa) della scena [...] nel frattempo notevolmente accresciuta. Questa figura è usata ormai soprattutto da registi che del cinema di Welles riprendono la dimensione barocca e immaginifica come Tim Burton e i fratelli Joel ed Ethan Coen.
Bibliografia
A. Bazin, Qu'est-ce que ...
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Vampyr
Ettore Rocca
(Francia/Germania 1930-31, 1932, bianco e nero, 73m); regia: Carl Theodor Dreyer; produzione: Carl Theodor Dreyer, Nicolas de Gunzburg/Tobis-Klangfilm; soggetto: ispirato alla raccolta [...] 3, Autumn 1976.
N. Carroll, Notes on Dreyer's 'Vampyr', in "Persistence of vision", n. 8, 1990.
S. Arecco, La piega barocca del vampiro, in "Filmcritica", n. 435, maggio 1993.
J. Aumont, 'Vampyr', de Carl Theodor Dreyer, Crisnée 1993.
J.-P. Rehm, Le ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...