Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Mel Gibson169, che narra la conclusione (le ultime dodici ore) della vicenda di Gesù, nel quale si riconoscono una pietà barocca e venature antisemite che infiammano la discussione.
Note
1 E. Mosconi, Un potente maestro per le folle. Chiesa e mondo ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] della grande pittura contemporanea (da G. Morandi a P. Mondrian, da J. Pollock a M. Rothko); dall'altro il gran teatro barocco del mondo felliniano, pieno di figure e figurine da circo o da cartoons in perenne agitazione, continuamente immerse in uno ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...