Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] due protagonisti, garantisce lo sviluppo del racconto, con una ricerca del gratuito e dell'assurdo non dettata da barocca volontà di meraviglia, ma piuttosto dal calcolo intellettuale (rinascimentale?) delle possibilità che l'uomo ha per sfuggire la ...
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EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] fiume / nei vostri versi ogni mio affetto impuro": vv. 7-8), egli non appare incline al lusso della nuova poesia barocca e fa sempre economia di concetti e di arditi traslati. Non certamente antitradizionale è il repertorio delle situazioni e dei ...
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BOLDONI, Giovanni Nicolò
Claudio Mutini
Scarse e sporadiche sono le notizie biografiche di questo oratore e rimatore sacro che nacque a Bellano (più verosimilmente che a Milano) intorno al 1595. Era [...] pastorale. Il B. orna il suo dettato con tutti i ritrovati retorici dell'epoca, che accomunano i suoi versi al gusto barocco più corrente nella poesia di carattere profano. Il successo dell'opera dové essere notevole se lo stesso B. pensò a un suo ...
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CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] e instabilità del reale, con una diretta ed evidente relazione col motivo più rilevato e drammatico della poesia barocca; consonanza confermata da altre affinità tematiche (poesie sulla Maddalena, sul sonno, sul guardinfante, sull'usignolo) e, ancor ...
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ACCETTO, Torquato
Carlo De Frede
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1600, da Baldassare e da Delia Sangiorgi. Ben poco si sa della sua vita; la sua stessa opera, dimenticata per quasi tre secoli, [...] , XXVI (1928), pp. 221-226 e poi in Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento, Bari 1931, pp. 82-90; Id., Storia della età barocca in Italia, Bari 1946, pp. 155-159, 327; G. I. Lopriore, Nota su T. A., in Humanitas, XI (1950), pp. 1141-1150 ...
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Scrittore tedesco (Danzica 1927 - Lubecca 2015). Premio Nobel per la letteratura (1999), autore tra i più significativi della Germania del dopoguerra, fin dai suoi esordi (la raccolta di liriche Die Vorzüge [...] che si era da poco sciolto, è il racconto Das Treffen in Telgte (1979; trad. it. 1982), ambientato nell'epoca barocca; meno riuscito il romanzo Unkenrufe (1992; trad. it. 1992). In campo drammaturgico è interessante il dramma d'attualità politica Die ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] compare nel X libro delle Metamorfosi del poeta latino P. Ovidio Nasone (43 a.C. - 17 d.C.). Nell'età rinascimentale e barocca, per la poesia si ricordano Venus and Adonis (1593), poemetto di W. Shakespeare in cui Adone è un casto giovane sedotto da ...
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VILLANI, Nicola
Luigi Fassò
Poeta e critico, nato a Pistoia nel 1890, di nobile famiglia. Studiò a Firenze, a Siena e a Pisa, poi entrò nella corte del cardinale Tiberio Muti in Roma, dove rimase qualche [...] " di N. Villani, Città di Castello 1894; C. Trabalza, Storia della critica letteraria in Italia, Milano 1915, pp. 332-36; A. Belloni, Il Seicento, 2ª ed., Milano 1929, pp. 564-567; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 200-204. ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] ; Studi sul periodizzamento della storiografia letteraria, Milano 1968), nelle tre età di "medioevo e umanesimo", "rinascimento ed età barocca" ed "età romantica". Se dalla sintesi era estromesso il Novecento, ad esso era dedicata la Letteratura dei ...
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ABBONDANTI, Antonio
Gianfranco Orlandelli
Nato ad Imola sullo scorcio del sec. XVI, fu al servizio del governatore di Fermo, monsignor Pier Luigi Carafa, accompagnandolo, quando questi fu nominato vescovo [...] Genéve 1912, col. 14 e p. 229; B. Croce, Saggi sulla letterat. ital. del Seicento,Bari 1924, p. 121; Id., Storia della età barocca in Italia, Bari 1929, p. 21; Id., Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento,Bari 1931, pp. 239, 254, 260-261. ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...