Ševčuk, Valerij
Oxana Pachlovska
Scrittore ucraino, nato a Žitomir il 20 agosto 1939. Figura di spicco della 'generazione degli anni Sessanta' (šistdesjatnyky), ha mosso i primi passi come prosatore [...] di stranezze, idiozie, barlumi di genialità. Merito di Š. è anche quello di avere recuperato la poesia rinascimentale e barocca ucraina, di cui ha curato numerose antologie (Pisni Kupidona, 1984, Canti di Cupido; Marsove Pole, 1988-89, Campo di ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] s.; V. Di Tocco, Ideali d'indipendenza in Italia durante la preponderanza spagnola, Messina 1926, pp. 28-31; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 83-88, 90 s.; A. Alberti, Politica e ragion di Stato nell'opera di S.A., in Atti ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] . 69-70, 75, 88; G. Getto, Lettere e poesia, in La civiltà venez. nell'età barocca, Sancasciano Val di Pesa 1959, p. 156; C. Cozzi, Una vicenda della Venezia barocca: Marco Trevisan e la sua eroica amicizia, in Boll. dell'Ist. di storia della soc. e ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] di Emanuele Tesauro (1654, 1670) in quanto asseconda compiutamente la poetica dell’argutezza e della meraviglia (➔ età barocca, lingua dell’). ➔ Giambattista Vico lo definisce come la figura che consiste nell’«affermare di una cosa che essa ...
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BONA, Giulio Cesare (Gnesio Basapopi)
Cesare De Michelis
Le scarse notizie che è possibile raccogliere sulla sua vita occorre dedurle interamente dalle sue opere in mancanza di qualsiasi fonte.
Nacque [...] non devo incorrere in somiglianti rimproveri".
Né il B. fu un poeta estraneo ai grandi centri della cultura veneziana barocca, anzi fece parte di quell'Accademia degli Incogniti che Gianfrancesco Loredano aveva fondato nella sua casa nel 1630.
Le ...
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BEZZI, Giuliano
Maria Ludovica Maschietto
Nacque il 5 genn. 1592 a Forlì da Lucrezia Denti e da Curzio Bezzi.
Il B. assolse per vari anni le mansioni di segretario comunale; dal 1648 ricoprì la carica [...] casa del poeta. Dalla semplice menzione dei soggetti si intuisce che si tratta della più fredda e artificiosa poesia barocca esemplata in una sintesi che sorprende per ricchezza e superficialità.
Stucchevole è anche la lettura della Maga Innocente ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Il marinismo è l’aspetto che assume in I. l’orientamento letterario dominante allora in tutta Europa, detto secentismo, o barocco, sebbene esso sia ben lungi dal costituire la caratteristica unica del 17° secolo. I marinisti, per i quali la poesia ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] ; F. Petrucci, Pittura di ritratto a Roma, I-III, Roma 2008, II, pp. 368-370, III, p. 705, fig. 569; T. Montanari, L’età barocca. Fonti per la storia dell’arte (1600-1750), Roma 2013, p. 239, infra; A.A. Witte, Passeri’s Vite. The swan song of the ...
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BISSARI, Pietro Paolo
Gianni Ballistreri
Primogenito di Sforza, conte di Costafabbrica (oggi Costabissara) e Castelnuovo, e di Giulia Trento, nacque a Vicenza nel 1595. Si addottorò in legge prima del [...] Le Deità in Parnaso, in ordine probabilmente inverso a quello cronologico della rappresentazione. In queste opere la ricerca barocca del nuovo e del meraviglioso si attua più che nell'espressione, generalmente opaca, nella ricchezza della scenografia ...
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APOLLONIO RODIO (᾿Απολλώνιος ὁ ῾Ρόδιος)
A. Pertusi
Poeta ed erudito nato ad Alessandria o a Naucrati verso il 295 a. C., scolaro di Calimaco, dimorò lungamente a Rodi, di cui divenne cittadino ed ove [...] , da aiutarci a comprendere almeno qualcosa del gusto che accompagnò quella pittura, oggi quasi completamente perduta, un po' "barocca" e di maniera, ma di sicuro effetto, che dovevano coltivare artisti come Theon, Nikomachos, Nikias, Timomachos.
Una ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...