LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] La teoria dell'impostura delle religioni nel Seicento italiano, Firenze 1983, pp. 265-293; F. Barcia, Un politico dell'età barocca: G. L., Milano 1983; Id., G. L. informatore politico dei principi italiani, Milano 1987; M. Capucci, Doppie di Spagna e ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] Bignardi, Mestieri di campagna nella Piazza di T. G. da Bagnacavallo, in Le campagne italiane nel Rinascimento e nell'età barocca, Bologna 1979, pp. 121-152; P. Cherchi, Enciclopedismo e politica della riscrittura: T. G., Pisa 1980; A.C. Fiorato, La ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] come quello della solfatara di Pozzuoli (Nuda erma valle, ai cui taciti orrori), che ebbe una certa fortuna nella lirica barocca. All'interno della raccolta anche un poemetto in ottave La Fenice (pp. 242-252), traduzione della Phoenix di Claudiano, e ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] . 217-37; V. Ragazzini, E. Torricelli e G. C., in Convivium, n.s., XXVII (1959), pp. 51-55; E. Raimondi, Letter. barocca, Firenze 1961, pp. 328-56; Id., Studi e problemi di critica testuale, Bologna 1961, pp. 168-170; C. Iannaco, Il Seicento, Milano ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] varietà di motivi, suor Juana Inés de la Cruz e C. Sigüenza y Góngora (entrambi 17° sec.).
Mentre l’influsso del barocco spagnolo continua per tutta la prima metà del 18° sec., nella seconda metà l’Illuminismo europeo fa maturare quelle inquietudini ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] pitture di Bramantino e di B. Luini a S. Maria del Sasso presso Locarno e a S. Maria degli Angeli a Lugano).
Il barocco si diffuse in S. solo dopo la metà del 17° sec., con l’attività costruttiva dei gesuiti e dei cappuccini (chiese della Visitazione ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] preminenti l’italiano D. Martinelli, che costruì i palazzi Harrach e Liechtenstein a Vienna e preparò l’epoca d’oro del Barocco austriaco, i cui principali rappresentanti sono J.B. Fischer von Erlach e J.L. von Hildebrandt. Si ricordano anche J ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] America Latina, le prime produzioni letterarie sono cronache della conquista e della colonizzazione della regione. Durante tutta l’epoca barocca la letteratura argentina vive una vita riflessa e non presenta nomi di grande rilievo (il primo poeta è L ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] l’endecasillabo sciolto italiano e Olanda e Germania adottano versi madrigaleschi atti al canto. Sul continente domina nell’età barocca l’alessandrino francese, mentre nel Romanticismo si affermano la stanza e il sonetto e dalla Spagna giunge l ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] allo storico del latino umanistico presenta un interesse tutt'altro che esiguo. La prosa latina è varia. Sovraccaricamente barocca quella dei primi scritti parigini, qui non riprodotti. Scabra, non sempre sufficientemente curata, ma appunto perciò ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...