PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo
Alessandro Grandolfo
PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo. – Nacque in Valsolda da «Alessandro Peracco milanese», come attestano nuovi documenti [...] à Rome autour de 1600, Roma 1984, pp. 441-443; G. Curcio, L. Spezzaferro, Fabbriche e architetti ticinesi nella Roma barocca..., Milano 1989, pp. 442 s., 450-452; C. Strinati, La scultura a Roma nel Cinquecento, in D. Gallavotti Cavallero et ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] Firenze dal 1674 al 1767, in Mitteilungen des Kunsthistor. Institutes in Florenz, XVIII (1974), p. 77; M. Mosco, Itinerario di Firenze barocca, Firenze 1974, pp. 45, 47, 61;S. Meloni Trkulja, La coll. Pazzi..., in Paragone, XIX (1978), 343, p. 100; G ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] . Fu uno degli artisti che più contribuirono all'invenzione di un nuovo linguaggio formale e alla concezione dell'arte barocca, se non proprio alla sua realizzazione.
Nel 1630, un altro Nicolas Cordier, scultore, lavorava a S. Pietro, nella cerchia ...
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PERONI, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma nella parrocchia di S. Bartolomeo il 6 maggio 1710 da Luigi, dottore in fisica, e da Maria Maddalena Remesini (o Ramesini), originaria di Colorno.
All’età [...] mecenati: dipinti, disegni, sculture e carteggi nella Roma curiale, Roma 1996, pp. 128 s., 199; R. Bossaglia, Due secoli di pittura barocca a Pontremoli, Genova 1997, pp. 29, 43, 165-167; M. Fagiolo, Corpus delle feste a Roma, Roma 1997, pp. 123, 438 ...
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GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] 198, 219, 245, 264, 316; A. Garuti, La scagliola…, in A. Garuti - D. Colli - R. Pelloni, La scagliola carpigiana e l'illusione barocca, Modena 1990, pp. 73, 79, 155 s., 164, 180 s., 184, 189, 194; Id., La chiesa di S. Nicolò di Carpi come continuità ...
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DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] R. Causa, Opere d'arte nel Pio Monte della misericordia, Cava dei Tirreni 1970, p. 92; Id., Lapittura del Seicento a Napoli dal naturalismo al barocco, in Storia di Napoli, V, 2, Cava dei Tirreni 1972, pp. 918, 946, 949, 965 n. 8; M. D'Elia-P. D'Elia ...
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PAZZI, Arturo
Giovanni Duranti
PAZZI, Arturo. – Figlio di Roberto, commerciante, e di Luigia Germiniasi, nacque a San Martino dall’Argine, nel Mantovano, il 19 settembre 1867.
Terminati gli studi primari [...] tra lungotevere de’ Cenci e via Arenula, fece ricorso agli etimi classicisti della Roma umbertina e ai fasti del barocco romano.
Dal 1901 al 1905 lavorò per conto della Società generale immobiliare. Realizzò un gran numero di immobili all’interno ...
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GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] secoli di uno spazio cittadino, a cura di A. Biondi, Modena 1987, p. 123; R. Ciancarelli, Il progetto di una festa barocca. Alle origini del teatro Farnese di Parma (1618-1629), Roma 1987, pp. 163, 178, 183; L. Lodi, Immagini della genealogia estense ...
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CORRADI, Pietro Antonio
Fiorella Caraceni Poleggi
La data di nascita, non provata, del 1613 non discorda con l'attività pubblica, iniziata negli anni '40 e conclusa nel 1680 sempre a Genova, di questo [...] L'Arte, XXIV (1921), pp. 139-51; G. A. Musso, Il card. S. Durazzo, Roma 1959, p. 225; C. Marcenaro, Una fonte barocca perl'architettura organica: il Palazzo Rosso, in Paragone, XII (1961), 139, p. 26; G. Colmuto, Profilo stor.-crit. di Palazzo Rosso ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] navata e transetto della chiesa di S. Sigismondo in Cremona: uno schema poi ripreso dall'architettura cinquecentesca e barocca. Egli lo adattò e diffuse in Cremona, snellì le masse e le proporzioni con quella maggiore consapevolezza rinascimentale ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...