GIOVANNI di Niccolò (Giovanni di Niccolò Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario attivo nel Lazio meridionale presumibilmente negli anni Trenta-Quaranta del XIII [...] della Croce e in una cappella a destra dell'ingresso (Carotti, p. 764).
Nonostante le interpolazioni subite in epoca barocca, il manufatto ha mantenuto nel complesso il suo aspetto primitivo. Esso appartiene al tipo a cassa su archivolti sostenuti da ...
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BESIA, Gaetano
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 12 marzo 1791; studiò all'Accademia di Brera, ove seguì il corso di architettura tenuto dall'abate G. Zanoja e quello tenuto da Giacomo Albertolli, [...] mascherandone le originarie strutture in forme di modulo ionico. Progettò l'ampliamento dell'Ospedale Maggiore, dove alla chiesetta barocca disegnata dal Ricchino aggiunse un coro di frigide forme scolastiche. Tra le sue opere minori si ricordano una ...
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BIANCO (Bianchi; Bianchini Marcantonio), Marco
Paolo Mezzanotte
Architetto romano, detto anche (forse erroneamente) Bianchi da Romano, operante in Milano sicuramente dal 1728 al 1735, intento a dissolvere, [...] amininistrazione della Fabbrica un disegno di facciata, attribuito con molta verosimiglianza al B., di cui ripete la maniera barocca. "A due ordini, sono conservate le cinque porte, con quelle del Pellegrini. Agli angoli estremi trovansi accomodati i ...
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BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] del colore, il vivace chiaroscuro, l'ariosità pittorica, li fanno considerare l'estremo vitale accento della pittura napoletana barocca (Lorenzetti, p. 203).
Bibl.: L. Catalani, Le chiese di Napoli, Napoli 1853, p. 40; G. Ceci, Un convento ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] Quest'ultima opera, in particolare, si presenta tra le composizioni del M. più sbilanciate verso il fronte della decorazione barocca e fertilmente reattive rispetto ai modelli dell'arte di Gian Lorenzo Bernini e di Lanfranco.
La tela con S. Francesca ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] 1968), pp. 81-87; L. Tamburini, Le chiese di Torino..., Torino s. d. [ma 1968], ad Indicem; G. Gentile, in Sculturadell'età barocca nel Fossanese (catal.), Fossano 1976, p. 33; M. Leone, ibid., pp. 62, 78, 80, 82; G. Gentile, Gli amb. del culto comun ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] locandiera, in Il teatro a Roma nel Settecento, I, Roma 1989, pp. 226 n., 244 n.; G. Cirillo - G. Godi, Il trionfo del barocco a Parma, Parma 1989, pp. 15 s., 40 s. e passim; A. Coccioli Mastroviti, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990 ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] Arch. storico di Belluno, Feltre e Cadore, L (1979), pp. 77-84; Id., Contributi per una rivalutazione della pittura bellunese nell'età barocca, ibid., LI (1980), pp. 14 s., 21 s., 124-126, 128 s.; M. Lucco, I dipinti del Museo civico di Belluno (II ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] 1977; La pittura del Settecento a Palermo, a cura di D. Malignaggi, Palermo 1979, p. 35; G. Mazzola, Profilo della decorazione barocca nelle volte delle chiese palermitane, in Storia dell'arte, 1979, nn. 36-37, pp. 246 s., scheda n. 67; G. Bellafiore ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] genovesi del Settecento, in Antichità viva, XXV (1986), 4, pp. 35, 37 figg. 5, 39 n. 25; A. Somers Cocks, Argenti barocchi, in Storia degli argenti, a cura di K. Aschengreen Piacenti, Novara 1987, pp. 101 s., 109; F. Faranda, Argentieri e argenteria ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...