CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] spesso di monotona e uniforme ripetitività. La lirica del C. risulta perciò schierata accanto alla lezione moderna della poesia barocca e a quella non lontana del Tasso; ma in essa pare anche continuarsi il gusto per il petrarchismo concettoso della ...
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CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] Borghese, anche se più evidenti sono i rapporti con la scultura romana della prima metà del secolo di tradizione barocca; gli elementi classicisti sono presenti solo in una certa chiarezza compositiva e in alcune singole figure, in particolare in ...
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GABET, Luigi
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nel 1823, da una famiglia originaria di Chambéry. Intraprese studi tecnici sotto la guida di N. Cavalieri e C. Sereni; in seguito fu allievo di G. Azzurri [...] A. Chiaveri, eresse la cappella dell'Immacolata nella basilica dei Ss. Apostoli, dopo che fu demolita la struttura barocca di S. Cipriani.
Negli anni Sessanta partecipò attivamente al dibattito sulla realizzazione della nuova stazione ferroviaria di ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] sono stati pubblicati da S.M. Martini, Sul Leporeo. Con una dozzina di stringhe al cavalier Marino, in Philologica. Archivio barocco, I (1992), pp. 31-66.
Fonti e Bibl.: G. Cinelli Calvoli, Biblioteca volante, III, Venezia 1746, pp. 185-187; G ...
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CANEVALE, Marcantonio
Vera Nañková
Nipote di Giovanni Domenico, nacque il 28 Sett. 1652 a Lanzo d'Intelvi (Como). Il 20 maggio 1674 risulta immatricolato nella corporazione dei muratori di Staré Mĕsto [...] orsoline a Praga - è degli anni 1698-1702; essa segue una tipologia spaziale assai importante per lo sviluppo dell'architettura barocca in Boemia, ad aula unica, che nei lati brevi è chiusa da muri rettilinei, mentre si allarga nella parte mediana ...
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Regista tedesco (n. Brema 1937). Direttore artistico del Berliner Ensemble, storica compagnia fondata da B. Brecht, fautore di un teatro capace di coniugare esigenze estetiche e progetto politico, P., [...] Vormund sein, 1968). Autore di regie ironiche, talvolta deliberatamente grossolane e provocatorie, caratterizzate dall'esuberanza barocca delle scene, dalla gestualità clownesca e dalla recitazione antinaturalista degli attori, ha saputo rinnovare la ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] causa della morte dell'artista, e ripresa in memoria del Wattevill due anni dopo.
La parte attribuibile al G. è ormai schiettamente barocca, con forti analogie con la "sala del Lucchese" in palazzo Crivelli al Pontaccio e in parte anche con la sala n ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] del papa in Roma? (Trattato, cit., pp. 20-21).
La lunga ecfrasis che segue questo passo dimostra – come nota Paola Barocchi – che «nel citare il Giudizio a riprova dei moti e degli affetti espressi dalla pittura il Lomazzo evidentemente non condivide ...
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COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] Berrettini nella cupola di S. Maria in Vallicella (Cerrato, 1959, p. 162), nella sua leggerezza, ariosità e scioltezza anticipa il barocco più tardo che Baciccio adotterà nella cupola del Gesù.
Intorno al 1672 il C. e il Gherardi ritornarono a Lucca ...
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PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] ; M. Cazzato, La nascita di una città devota: Lecce al tempo del vescovo P. (1639-1670), inVescovi e città nell’epoca barocca, a cura di L. Cosi - M. Spedicato, I, Murcia, Santiago de Compostela, Praga, Napoli, Catania, L’Aquila, Lecce, Galatina 1995 ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...