BALDONI, Bernardino
Alberto Merola
Nacque, sembra, nel 1556 a San Ginesio (Macerata) da un agiato gentiluomo, Valentino, che viveva di solito in Ancona dove il B. intraprese i primi studi letterari [...] 'egli servire il Publico di una Città,opera da riferire a quella letteratura precettistica di cui parla il Croce (Storia dell'età barocca in Italia,Bari 1929, p. 139),che cita a tal proposito la più diffusa opera Del Segretario di Panfilo Persico.
L ...
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Paleografo e storico della scrittura italiano (Roma 1932 - Pisa 2018), figlio di Alfredo. Membro dell'Académie Royale de Belgique, storico della scrittura latina, gli interessi principali di P. riguardano [...] , dei vari livelli di alfabetizzazione presenti in una data società e in una data epoca (Scrittura e popolo nella Roma barocca, 1982; Scrivere e no, 1987; Scriptores in urbibus, con C. Romeo, 1992). Notevoli i suoi studi su scritture personali (La ...
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Architetto e pittore (Praga 1667 - ivi 1723), di lontana origine italiana (i suoi antenati erano emigrati in Boemia come scalpellini e vi si erano stabiliti da tre generazioni). Accanto a K. I. Dientzenhofer, [...] in una stilizzazione libera, audace ed elegante, e con un uso sottile dei simboli (la stella, ecc.); mentre completamente barocca è l'originale concezione di tre spazî ellittici sormontati da cupola senza tamburo nella chiesa di Rajhrad. In ambito ...
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Prete e poeta inglese (n. forse Horsham St. Faith, Norfolk, 1561 circa - m. Londra 1595). Di antica famiglia cattolica, studiò nel collegio dei gesuiti di Douai e a Roma, dove entrò (1578) nell'ordine; [...] , che si distinguono per ardente devozione e per arditezza d'immagini (famosa è quella intitolata The burning babe), formarono un ponte tra la letteratura gesuitica e barocca della Controriforma italiana e la poesia sacra e "metafisica" inglese. ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] 1938, pp. 8. 10, 15, 69, 71, 323, 335; L. Ross, Die Colonna…, Leipzig 1912, pp. 466-487; C. Ricci, Vita barocca, Roma 1912, pp. 116-120; Id., Anime dannate, Milano 1918, pp. 129, 139-148, 228; A. Levinson, Nuntiaturberichte von Kaiserhof Leopolds I ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] degli studi di Roma La Sapienza, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1988-89; G. Bongiovanni, Settecento pittorico: sembiante barocca e ragione classica, in L'anno di Guglielmo: 1189-1989. Monreale, percorsi tra arte e cultura, Palermo 1989, pp. 298 ...
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BELLI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Nacque nel 1577 ad Arzignano, nel Vicentino, da nobile famiglia (per errore il Maffei, come più tardi il Quadrio, lo ha annoverato nella Verona illustrata fra gli [...] , L. Diotallevi, G. Livraghi, Milano 1948-51, nn. 3295, 3296, 4131; G. Getto, Letteratura e poesia, in La civiltà venez. dell'età barocca, Venezia 1959, pp. 156 s.; C. Jannaco, Il Seicento, Milano 1963, pp. 91, 511, 518, 523, 551, 552, 555, 607; Dict ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] Bologna 1969, pp. 13, 15, 34, 38, 53, 152, tavv. 37-42; E. Riccomini, Ordine e vaghezza - La scultura in Emilia nell'età barocca, Bologna 1972, p. 85; L. Amorth-G. Boccolari-C. Roli Guidetti, Residenze estensi, Modena 1973, p. 161 n. 10; U. Thieme-F ...
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FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] europee. Tuttavia apparteneva ad una generazione che, in polemica con quanto di eccessivo e clamoroso aveva prodotto l'età barocca, intendeva "rimettere in uso la buona architettura anche negli ornati ... e la nobile maniera ... di ornare, trasandate ...
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CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] a Londra che vede il trionfo di Clodio su avversari fortissimi (canto VI). Spunti che mostrano la condizione largamente barocca della gestione del poema da parte del C. possono d'altra parte essere segnalati nell'episodio di Ermenegilda che cerca ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...