CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] e instabilità del reale, con una diretta ed evidente relazione col motivo più rilevato e drammatico della poesia barocca; consonanza confermata da altre affinità tematiche (poesie sulla Maddalena, sul sonno, sul guardinfante, sull'usignolo) e, ancor ...
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BIRAGO, Ignazio Renato Camillo
Nino Carboneri
Figlio di Enrico Secondo Lorenzo Birago, marchese di Candia, e di Vittoria Claudia Doria del Maro, nacque a Torino il 13 settembre 1721. Il 2 gennaio 1745 [...] in Atti e rass. tecnica della Soc. degli ingegneri e arch. in Torino, XVII (1963), p. 89; N. Carboneri, in Mostra del barocco piemontese (catal.), I, Torino 1963, p. 85; M. Viale Ferrero,ibid., pp. 48 ss.; M. Bernardi, Torino, Torino 1965, pp. 17, 25 ...
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CURCIO (Curci), Vincenzo
Valerio Vallini
Nacque a Napoli nel 1735 circa. Scarse sono le notizie rimasteci di questo musicista, maestro di cappella in alcune chiese della sua città, autore di diverse [...] , I, Firenze 1954, p. 284; G. Tintori, L'opera napol., Milano 1958, p. 152; F. Mancini, Scenografia napol. dell'età barocca, Napoli 1964, pp. 209, 221; R. Zanetti, La musica ital. nel Settecento, I, Busto Arsizio 1978, p. 522; F.-J. Fétis ...
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COLUZIO (Colluzio, Colluccio), Ettore
Regina Poso
Nato a Rossano Veneto (provincia di Vicenza) nell'anno 1562, nel 1582 entrò nell'Ordine dei teatini a Venezia con il nome di Michele. Il 16 giugno del [...] di S. Maria delle Grazie, Lecce 1938, passim; L. G. De Simone, Lecce e i suoi monum., a cura di N. Vacca, Lecce 1964, pp. 125, 465-468; M. Calvesi-M. Manieri Elia, Architett. barocca a Lecce e in terra di Puglia, Milano-Roma 1971, pp. 52, 113. ...
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ACCETTO, Torquato
Carlo De Frede
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1600, da Baldassare e da Delia Sangiorgi. Ben poco si sa della sua vita; la sua stessa opera, dimenticata per quasi tre secoli, [...] , XXVI (1928), pp. 221-226 e poi in Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento, Bari 1931, pp. 82-90; Id., Storia della età barocca in Italia, Bari 1946, pp. 155-159, 327; G. I. Lopriore, Nota su T. A., in Humanitas, XI (1950), pp. 1141-1150 ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] 1919); Ariosto, Shakespeare e Corneille (1920); La poesia di Dante (1921); Poesia e non poesia (1923); Storia dell'età barocca in Italia (1929); Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento (1931); Poesia popolare e poesia d'arte (1933); Nuovi ...
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Scrittore tedesco (Danzica 1927 - Lubecca 2015). Premio Nobel per la letteratura (1999), autore tra i più significativi della Germania del dopoguerra, fin dai suoi esordi (la raccolta di liriche Die Vorzüge [...] che si era da poco sciolto, è il racconto Das Treffen in Telgte (1979; trad. it. 1982), ambientato nell'epoca barocca; meno riuscito il romanzo Unkenrufe (1992; trad. it. 1992). In campo drammaturgico è interessante il dramma d'attualità politica Die ...
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Musicista (Palermo 1660 - Napoli 1725). Compì gli studî musicali a Roma, forse con B. Pasquini. Nel 1685 passò a Napoli, maestro del teatro di Palazzo Reale e, nel 1689, ma solo per pochi mesi, al conservatorio [...] dell'opera metastasiana del Settecento col suo ordinato rapporto di recitativo-aria, e piuttosto siamo ancora vicini alla barocca fantasia del Seicento veneziano, ove recitativi, arie e altri sistemi interferiscono e si moltiplicano nel corso di una ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] presbiterio coperto da cupola e con nicchia absidale. Gli affreschi del Sacro Monte avvicinano il G. alla grande tradizione decorativa barocca, di cui certamente aveva potuto osservare a Roma i più alti esempi: in primo luogo gli affreschi di Pietro ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] il motto "obice maior" (Dell'Historia napoletana Libri due, Napoli 1634, p. 161). Vista in controluce, questa metafora barocca suona come confessione delle difficoltà incontrate ma anche come impegno di crescita intellettuale. A tale progetto il D ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...