CERESOLA
Klara Garas
Vera Nañková
Famiglia di artisti originari della Val d'Intelvi operosi nell'Europa centrale nei secc. XVII-XVIII.
Bernardo nacque a Lanzo d'Intelvi; nel 1672 era capomastro di [...] variata e per la sua influenza come organizzatore e maestro, Venerio può essere considerato uno dei principali propagatori dell'architettura barocca in Ungheria.
Dei suoi figli Giovanni Bernardo nacque tra il 1660-70, ma non si sa se fosse architetto ...
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Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] e realtà, ipotesi e ricordo, vissuto e sognato, che dà luogo a un viaggio fortemente ipnotico verso una dimora barocca e indecifrabile dove viene evocato e rinviato un appuntamento d'amore; ma questo evento si configura sempre più come un ...
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COLUCCI, Giuseppe
Carlo Verducci
Nacque il 19 marzo 1752 a Penna San Giovanni (archidiocesi di Fermo), da Nicolantonio e da Palma Martini, di Santa Vittoria in Matenano. La famiglia vantava tradizioni [...] e nell'organizzazione, risente largamente della produzione, più compilatoria che critica, di filologi ed eruditi dell'età barocca, Resta tuttavia ancora oggi, pur nei suoi limiti oggettivi, una fonte preziosa ed insostibuibile per gli studiosi ...
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BELLONI, Antonio
Carmine Jannaco
Figlio di Gio. Battista e di Marina Maggioni, nacque il 19 dic. 1868 a Padova, ove si i laureò in lettere nel 1891. Ordinario di materie letterarie dal 1892 nelginnasio [...] letter. italiana (1886-1936), saggi dedicati a Vittorio Rossi, I, Firenze 1937, pp. 235-280; Id., Il problema del barocco, in Problemi ed orientamenti critici di lingua e di letteratura italiana, diretti da A.Momigliano, III, Milano 1949, pp. 405 ...
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CASELLA
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) ed attivi in tutta l'Italia da Torino a Palermo. Di essa si registrano qui i componenti operosi a Genova tra [...] . 62, 71, 81; M. Labò, Ipalazzi di Genova, 2, P. P. Rubens, Genova 1970, pp. 78-82, 240; G. Colmuto, Chiese barocche liguri..., in Univ. di Genova, Fac. di architettura, Ist. di elementi di archit. e rilievo dei monumenti, Quaderno 3, 1970, passim;E ...
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GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] ascendenza rinascimentale pare rivelare una chiara adesione del G. al neoclassicismo. Ancora fortemente legati al retaggio della tradizione barocca sono invece l'ornato disegnato per la grande ancona nella stessa chiesa e la composizione di festoni e ...
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DONEGANI, Giovanni
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1753, fu avviato alla professione dal padre Giovanni Antonio; svolse un'intensa e molteplice attività costruttiva a Brescia e nel territorio dall'ottavo [...] esigenze costruttive; le realizzazioni con caratteristiche specificatamente architettoniche mostrano l'aggiornamento della tradizione barocca locale in senso neocinquecentesco. Il riferimento ai modelli palladiani nelle chiese di S. Alessandro ...
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Loren, Sophia
Maurizio Porro
Nome d'arte di Sofia Scicolone, attrice cinematografica, nata a Roma il 20 settembre 1934. Protagonista di una delle stagioni più felici del cinema italiano, la L. si è [...] in chiave favolistica il personaggio della schietta popolana in C'era una volta… di Francesco Rosi, ispirato alla Napoli barocca e fiabesca di G.B. Basile. L'attrice diede un'ulteriore prova di bravura e di professionalità nell'indimenticabile ...
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BISIACH, Giuseppe, detto Leandro
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Casale Monferrato il 16 giugno 1864 da Giovanni, valente tornitore in legno e avorio, il quale in seguito divenne per questa [...] del comune di Milano.
Di notevole interesse fu la sua ideazione del cosiddetto "quartetto d'amore"; ispirandosi alla viola d'amore barocca, egli concepì e realizzò fra il 1900 e il 1903 un intero quartetto d'archi, formato cioè di due violini, viola ...
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FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] culto e la devozione dei fedeli con quel brillio dell'intelligenza analogica, che rivela l'appartenenza del F. alla nuova civiltà barocca.
Ammirato dalle folle, protetto e remunerato dai potenti (come il vicerè di Napoli, duca di Ossuna, o il duca di ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...