Stroheim, Erich von (propr. Stroheim, Erich Oswald)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 22 settembre 1885 e morto [...] 'immaginario cinematografico un modello recitativo dai caratteri di glacialità, fredda e maniacale ossessione, perversa ambiguità e barocca cerimonialità, inconfondibile come la sua opera di regista.
Bibliografia
U. Casiraghi, Umanità di Stroheim e ...
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DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] Paris et à Rome au XVII siècle, in Nouvelles de l'estampe, LV (1981), I, p. 8; G. Morolli, Un saggio di editoria barocca: i rapporti Ferri-D.-Specchi e la trattatistica architettonica del Seicento romano, in G. L. Bernini e le arti visive, a cura di ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] ; Fame, Saranno famosi, di A. Parker, 1980) e ha consentito a B. De Palma di sbizzarrirsi in una frastornante e barocca versione de Il fantasma dell'opera: The phantom of the Paradise (Il fantasma del palcoscenico, 1974). Le imitazioni europee del m ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] De Palma e Dario Argento ne hanno irrobustito la scrittura, gli effetti, il virtuosismo tecnico fino a una densità barocca e a un'ossessione metalinguistica per le quali il cinema diventa un meccanismo di eccezionale trasparenza della pulsione dello ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] del cinema con una serie di film che restano un punto di riferimento nel genere melodrammatico. Tensione narrativa ed enfasi barocca, partecipazione d'autore e sguardo critico da intellettuale contrassegnano i suoi m., che sono stati oggetto di molte ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] è a tre metri dal suolo, attraversa corridoi di archivi, finisce in una gabbia di legno, entra in una cattedrale barocca e quando esce si ritrova nel quartiere romano dell'EUR. Un universo solo in apparenza eterogeneo, dove la varietà degli interni ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] circense, dall'arte cinese e giapponese ai cartoons disneyani, da J. Joyce al romanzo poliziesco e d'appendice, dalla musica barocca al jazz. Il lascito teorico di E., ancora oggi in parte inedito, ammonta a diverse migliaia di pagine, ma non ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] di un vero e proprio genere. L'erotismo rimase solo alluso nelle commedie sofisticate di Ernst Lubitsch o nelle tortuosità barocche dei film di Josef von Sternberg, il cui Der blaue Engel (1930; L'angelo azzurro) rivelò tutta la seduttiva ambiguità ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] Habana, e il Museo Nacional de Cerámica contemporánea cubana, istituito nel 1990.
Del notevole sviluppo dell’architettura barocca del periodo coloniale molte testimonianze sono andate perdute per calamità naturali. L’architettura fino alla prima metà ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] , poi protagonista nel da lui scelto Oreste di Vittorio Alfieri (Quirino, 9 aprile 1949). Visconti costruì una messinscena «sontuosa e barocca» che non convinse la critica, Gassman ebbe «un trionfo personale» (cfr. Gassman, 1981, pp. 74-76) per l ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...